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È uscito su La Nazione/Valdinievole un lungo pippone (termine preso da Nicola Porro) per annunciare ai popoli del Sud del Montalbano che nelle due comunità associate in polizia municipale, Lamporecchio di Masetto e Larciano delle Morette, possono contare su un comandante nuovo di zecca o di pacca, come dicono certi ex-compagni comunisti che lavorano in Regione Toscana
Ecco: come Feltri non è mai rimasto sotto un tir mentre attraversava una strada e ha avuto culo in vita sua; allo stesso modo la neo-comandante Sonia Caramelli ha avuto un sacco di culo (e non un culo di sacco) a incontrare la dottoressa Paola Aveta che se l’è affigliolata e portata con sé a Lamporecchio, dove il torrone tira parecchio… [Nella foto del 2015, Rino Fragai e, di spalle, Sonia Caramelli e il fu-comandante Nesti. Con parrucca rosa la dottoressa Paola Aveta, segretaria comunale di Agliana e Lamporecchio]
TUTTO VA BEN SE IL FATO VUOL CHE VADA:
MA CI VUOL CUL PER TRAVERSAR LA STRADA
Sonia Caramelli è il nuovo comandante della polizia municipale di Lamporecchio-Larciano
1. Il nuovo comandante, Sonia Caramelli, proviene da Agliana. Ed è stata sistemata in mezzo ai brigidini di Masetto e delle monache di Santa Brigida, grazie alla sua segretaria di Agliana, Paola Aveta, la quale, presa a mezzo servizio, oltreché nella città di Agrùmia della Blimunda (consorte del fu comandante Andrea Alessandro Nesti) anche nel regno dei chiccai non solo Rinati, è stata assunta, nell’altra metà di servizio, a Lamporecchio: perciò donna Paola se la è portata dietro, la Sonia, ed è stata la sua fortuna – evidentemente.
2. Ho sentito, una volta, Vittorio(ne) Feltri, che muore dalla paura di morire di Covid seppur vaccinato, dire che in questo mondo «ci vuole culo anche per attraversare una strada». Perché se non hai culo, può passare un tir e… spiaccicarti.
3. In realtà personalmente credo che, oltreché culo, ci voglia anche qualche metro di lingua: quella che batte dove il dente duole o dove il clito-ride. Quella cosa per far carriera che sbianchetta le crespe del culo di uomini come Rosario Crocetta stando a Pietrangelo Buttafuoco.
4. Quando il signor Claudio Curreli, in corsa per fare alla svelta, voleva interrogarmi in quel procedimento sghembo con cui ha inventato lo stalking giornalistico per poter appoggiare la tesi dell’avvocata Giovanna Madera e, successivamente, dell’avvocata Elena Giunti (figlia di Marco Giunti ex sindaco di Agrùmia), mi chiese, al momento di registrare le mie generalità, prima che io gli rispondessi che non intendevo rispondere, se avessi un qualche soprannome.
5.Io di soprannomi non ne ho, ma nel caso della signora Sonia Caramelli, uno ce n’era in corso legale ad Agliana. Non se la prenda, quindi, se qui viene a sapere che Ella (scriverebbe Feltri) era nota, in ambito lavorativo locale, con l’appellativo «la pavona».
Saltò tutto [La Nazione 20 febbraio 2015]6.Bene. La comandante Caramelli era stata a suo tempo, a Agliana, cooptata per scelta divina discrezionale dal fu comandante Andrea Alessandro Nesti, VPO (vice procuratore onorario di Pistoia), stranoto pure nella procura che lo ha salvato anche da una denuncia anonima contro Lara Turelli. Poverino: lo hanno assolto da una colpa di lieve gravità. Per me i magistrati, invece, hanno inventato perfino un reato inesistente per troncarmi le gambine come in molti volevano… Cooptata come vice-comandante aglianese ad arbitrio nestiano, del comandante che amava ripetere «sono io a decidere».
7. L’escamotage adottato dal dottor Andrea Alessandro Nesti, poi caduto da cavallo come Luigia Pallavicini di foscoliana memoria, non per colpa di altri che di sé stesso e per intervento del Consiglio di Stato, fu – in quella circostanza – che, pur essendo due le vigilesse che potevano ambire all’investitura reale (la Caramelli e la Lara Turelli, attuale comandante aglianese invisa a dio onnipotente e alla Blimunda); l’escamotage fu – finezza logico-interpretativo-esegetico-dottrinale-leguleica – che la Turelli, essendo stata a casa in congedo per maternità, aveva, secondo la discrezionalità giudiziale del salomonico ex-VPO, meno anzianità di servizio della Caramelli.
Cosa ne direbbe Landini, acchiappatore di neo-nazis?
Sarebbe interessante ascoltare dalla viva voce di Landini il Nazisbuster, cosa ne pensa della tesi dell’interruzione dell’anzianità di servizio per una donna in maternità. Roba da procura di Pistoia e da Curreli-Martucci che s’inventano, ad esempio, lo stalking giornalistico: ma ormai nessuna meraviglia. È chiaro – anche dalle aggressioni tipo quella di Maurizio Ciottoli in Comune – quello che ci dicono: che i fascisti sono in mezzo a noi, da sopprimere se è gente che ama il vero e la legalità, da conservare se sono persone che appartengono all’ establishment, ovverosia alle «autorità costituite» care alla Gip Patrizia Martucci.
8.Letta (non Enrico, che capisce davvero poco, anche secondo Massimo Cacciari e non Edoardo Bianchini) da questo angolo di prospettiva, la vicenda rientra in quel mellettàio che è l’Agrùmia della Blimunda, signora che il signor Curreli sostiene come Pereira solo perché – dice – è stata provocata dalla diffamazione gratuita sparsa sul fu-comandante da Linea Libera.
9. Peccato che il signor Curreli, con solare evidenza, non legga gli atti ufficiali d’ufficio, forse perché non ha abbastanza tempo dopo avere svolto la sua mission di aperturista (vedi Terra Aperta) agli ingressi di clandestini sul suolo italiano.
10. Forse Primo Levi, oggi, scriverebbe non Se questo è un uomo ma Se questo è un magistrato. E tutto questo sotto gli occhi di Tommaso Coletta che non batte ciglio.
11.Scusatemi se è tanto: ma io, che ho solo chiesto legalità e trasparenza a Quarrata, non posso finire condannato grazie a gente che, sempre con solare evidenza, il proprio mestiere non lo fa 1. o perché non sa farlo; 2. o perché non vuole farlo e vuole gestire l’obbligatorietà dell’azione penale con i privilegi del padrone delle nostre vite senza averne alcun diritto. Mi spiego?
12. Ecco: come Feltri non è mai rimasto sotto un tir mentre attraversava una strada e ha avuto culo in vita sua; allo stesso modo la neo-comandante Sonia Caramelli ha avuto un sacco di culo (e non un culo di sacco) a incontrare la dottoressa Paola Aveta che se l’è affigliolata e portata con sé a Lamporecchio, dove il torrone tira parecchio.
«La sventurata rispose» (A. Manzoni): la segretaria comunale ha ceduto al ricatto di qualche “anonimo agrumiàno”…
13. Voglio ricordare a tutti (procura, prefettura, questura, carabinieri – anche di polizia giudiziaria –; e poi il sindaco Pedrito epigastràlgico che invita la gente a fargli visita in qualsiasi momento e poi la butta fuori dall’ufficio “perché lui ha da fare”; il Ciottoli, squadrista aggressore in Comune di amici e giornalisti; la dottoressa Aveta che sa tutto degli scempi di tutti ad Agliana, ma se ne guarda bene dal riferirne a chi di dovere (ma però, anche se non si dice, cede agli anonimi camorristi che la ricattano e non consegna, a chi ne ha diritto, copia dell’anonimo stesso a chi deve esercitare il diritto di difesa come me): voglio ricordare, a tutti questi, che la situazione generale agrumiése non è come la narra e presenta Maria Dorella, la ferita del secondo raccontino di Milva Maria Cappellini: è, al contrario anche di ciò che opina la stessa procura di Pistoia (dove spariscono fascicoli e atti da dentro i fascicoli stessi), come la stiamo presentando noi da sempre con limpida onestà.
Anche se stiamo sulle palle a tutti: destre, sinistre, centri, fuori-centro, M5S, sellini, biciclette, motorini e denunce anonime del signor dottor Andrea Alessandro Nesti che, se è vittima, lo è assolutamente e solo di se stesso. Avrete capito, stavolta, furboni?
Benesperi, ma che aspetti a togliergli le deleghe? [da Il Vernacoliere, giugno 2019]
Nei giorni scorsi Pedrito ha incontrato per strada un importante cittadino aglianese che è stato una risorsa principe per la politica e l’amministrazione locale.
Pedrito ha attraversato la strada a balzi come un merlo. Era dal 2019 (da quando era stato eletto sindaco) che non gli rivolgeva la parola. Ma stavolta lo ha abbracciato; gli ha fatto un sacco di complimenti e gli ha detto: «Vieni in ufficio da me! Ti aspetto. Vieni in qualsiasi momento…» e con calore.
Questo eminente aglianese l’ho incontrato lunedì scorso alla Coop e mi ha narrato il fatto. Gli ho chiesto di farmi sapere cosa gli avrebbe detto Pedrito durante l’incontro al terzo piano del palazzo che rende folli di Asterix.
Così poco fa ho ricevuto una chiamata: «Sono stato da Luca» mi dice la voce. «Che ti ha detto?», fo io. «Che non poteva ricevermi perché era impegnatissimo in altre faccende…».
Forse, ho pensato, doveva scappare al WC per un attacco improvviso di epigastralgìa?
E intendiamoci: la procura non può impedirmi di criticare un sindaco e dei personaggi pubblici marionette di se stessi.
Neppure se ormai, fra procure e governo, la dittatura si sta saldando con somma gioia dei piddini alla Morani, alla Cirinnà e alla puzzetta sotto il naso di Gad Lerner…!
Domani domenica 8 dicembre rischio neve su tutta la fascia appenninica FIRENZE. Tempo in peggioramento in Toscana per una perturbazione nord-atlantica, associata ad...