a onor del vero • 17. L’ITAGLIA SPIEGATA IN VIGNETTONI

Proponiamo ai nostri affezionati lettori una serie di parole, espressioni, epiteti, aggettivi [s]qualificativi e altro, sdoganati dai PM della Procura di Pistoia. Possono perciò essere liberamente usati senza pericolo perché ritenuti espressioni di legittima critica non penalmente censurabile a condizione che vengano usati solo contro i giornalisti e gli informatori di Linea Libera


Tutto quello che compare nel primo lungo elenco, è stato liberamente usato o contro gli informatori di Linea Libera o contro amici del giornale. Le poche espressioni della seconda striminzita parte, sono state usate da noi per personaggi pubblici come il sindaco di Montale, Ferdinando Betti, e l’ex-sindaca di Quarrata, Sabrina Sergio Gori, ma siamo stati subito rinviati a giudizio per… crimen lesae maiestatis

 

IL GIUDIZIO È FATTO COME

MERITARSI PUÒ IL COGNOME?

 


 

E se lo dice lui, muto fino a ieri, vuol dire che siamo proprio ridotti male!

 

1. Secondo il nostro modesto parere c’è davvero qualcosa che non va nella procura di Pistoia.
Alcuni – come noi di Linea Libera – ricevono solo legnate dalla gente e dai PM che archiviano le offese gratuite che ci vengono generosamente regalate.
 

2. Altri, al contrario, pur essendo personaggi pubblicissimi e quindi più criticabili di altri (Ferdinando Betti; Sabrina Sergio Gori; don Piergiorgio Baronti prete-blasfemo; Sonia Pira, leghista coordinatrice di Pistoia, ma “tignosa”, cioè permalosa, secondo la definizione che Paolo Mieli affibbiò a Massimo D’Alema –; la signora Blimunda di Agrùmia, moglie del fu comandante dei vigili di Agliana Andrea Alessandro Nesti; lo stesso Nesti, uso a denunciar in anonimo, ma salvato in aula; un certo psichiatra Iossa Fasano a noi del tutto ignoto, ma per niente ai due precedenti personaggi) godono di una sorta di «impunità offensoria» per grazia di dio e volontà della nazione. 

3. Cos’è, allora, che diversifica i trattamenti da parte della legge che dovrebbe essere uguale per tutti ex art. 3 della Costituzione? Il fatto, andreottianamanete e lecitamente sospettabile, che alcuni siano più noti e più benvisti di altri, come avviene, ad esempio, nella Quarrata del Mazzanti, nei confronti del ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, fra l’altro Ctu del tribunale di Pistoia che s’affretta a difenderlo a dispetto dei fanti e dei santi? 

4. Che l’ItaGlia viaggi a cognomi piuttosto che a cervelli è fatto noto a tutti; ce lo ha detto anche Palamara. Che la magistratura sia stata perfino ripresa (ma solo a tenui sussurri e bisbìgli) da Mattarella non-presidente, àfono per [presa di] posizione: anche.
Che si prenda a idrantate della Lamorgese gli scaricatori di porto seduti per terra a Trieste, ma che si sdoganino le landinate e le manifestazioni Lgbt senza neppure una goccia d’acqua, è altrettanto noto a tutti.
 

La legge è uguale per tutti? 1

Qual meraviglia, perciò, se a Pistoia, in procura, la Manfellotto-Hitachi ha una corsia preferenziale da ETR 1000 da sabato a lunedì, mentre una signora stalkerizzata per ottenere i tabulati del telefono ci mette più di un anno nonostante che il dottor Coletta abbia proclamato di voler aiutare la «gente comune»? Qualcosa, evidentemente, non va. 

5. Domanda: vilipendo forse la magistratura se solo mi pongo domande su realtà che tutti vedono continuando, però, a tacere e a tremare come cani in chiesa? O piuttosto il modus operandi della procura pistoiese vilipende il popolo sovrano? Dite voi. 

6. E a proposito di modus operandi, vorrei ricordare a due emeriti artefici della dissoluzione politico-morale di Agliana-Agrùmia, il sindaco Luca Benesperi e l’assessore Maurizio Ciottoli che aggredisce i giornalisti in Comune, che la storia chiede sempre conto di tutto.
Oggi loro due proteggono il fu comandante Andrea Alessandro Nesti (assai benvisto, come Vpo, anche in procura), ma ieri erano scatenati contro costui.
Peccato che il vento sia cambiato (sarà un caso?) dopo l’arrivo misterioso, alla segretaria Paola Aveta, di una lettera anonima, minacciosa e ricattatoria, contro la comandante Lara Turelli e Edoardo Bianchini.
 

La legge è uguale per tutti? 2

È stato inutile chiedere di avere la lettera per fini di difesa. Perché anche questo accade nella procura di Pistoia: che in diversi casi si nega l’accesso a chi ne ha diritto.
Sempre guardando al cognome che porti…?
 

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi…
[Cesare Pavese] 

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


 

Quando Ciottoli fuori dalla giunta di Agrùmia?

 

Che aspettate a togliergli le deleghe? [da Il Vernacoliere, giugno 2019]
Senatore La Pietra, sindaco Benesperi, prefetto di Pistoia, procura, CC, questore, ma anche tutti gli altri in fila, di maggioranza e opposizione: il Ciottoli deve essere sollevato dal suo assessorato.
O non dite tutti quanti, di continuo, che il fascismo va estirpato? Che ci sta a fare, in Comune, uno che aggredisce concittadini e giornalisti?

 


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