a onor del vero • 40. L’ITAGLIA SPIEGATA IN VIGNETTONI

Questo vi dice tutto su cosa sia diventato il paese che ha dato, bene o male, la civiltà al mondo occidentale, una civiltà poi trasferita, a suon di guerre di affermazione della democrazia seminata dagli Usa, anche negli altri continenti e ai più remoti angoli del mondo


Con beneficio d’inventario e sempre che non sia un fake

 

GIUSTIZIA DI PISTOIA IN CORTO CIRCUITO

Considerazioni a margine dell’equilibrio giudizio della Procura

 


 

Vignette satiriche di Charlie Ebdo, ma per i progressisti è oro colato… Loro possono

 

1. Non sono credente e non me ne vergogno. Se dovesse esistere, Dio avrà pietà di me molto più – credo e spero – dei politicamente corretti che hanno imbarbarito questa povera Terra della disperazione e della violenza.

2. Da laico serio, però, ho rispetto di tutti e di tutto, eccezion fatta per i deficienti che governano il mondo e che oggi vanno per la maggiore, rileccàti da tutti.

3. Penso che la Beata Vergine e l’Immacolata Concezione siano una sana invenzione di brava gente come quella che venera il sangue di San Gennaro, le favole su santa Caterina d’Alessandria e quant’altro di legato alle tre religioni di Gerusalemme.

4. Non vedo, però, perché non si debba portare rispetto (nel rispetto anche della continenza non solo espressiva, ma pure iconografica) di certi “miti religiosi” che non danneggiano niente e nessuno.

5. Invece «considerate la vostra semenza», scrisse Dante in Ulisse. E aggiunse «fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza».
Testo dantesco quasi sicuramente modificato dai commentatori della Commedia: il nostro grande naso aquilino è più credibile che avesse scritto sCemenza.
È certo che non amava la stupidità e l’incoerenza, se non si dichiarò mai pentito e preferì non rientrare a Firenze e morire da esule.

Vignetta di Charlie Ebdo sull’Italia. Hanno torto o ragione?

6. Osservate le immagini, questi mirabili esempi di cultura progressista e politicamente corretta.
Poi riflettete sul fatto che la procura di Pistoia rinvia a giudizio chi dice che la Sabrina Sergio Gori è stata un sindaco inutile o che Ferdinando Betti – alcalde di Montale e artista delle rivoluzioni acrobatiche dell’area del Carbonizzo di Fognano – si comporta come un baccalà o è rigido come uno stoccafisso.

7. È quella stessa procura in cui tutti sanno che opera, “a piede libero” (si può usare questa espressione nel senso ironico di liberamente o è un reato?), un sostituto procuratore che censura i cittadini che chiedono il rispetto della legalità, mentre lui stesso, nel tempo libero e sotto gli occhi di tutti, dal suo impegno di censore passa a quello di coordinatore delle associazioni che favoriscono l’ingresso dei clandestini in Italia; o si occupa della stessa materia affidata, in ambito civilistico, alla consorte, che, fra l’altro opera nel medesimo tribunale, quello, appunto, di Pistoia.

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Chiedo perciò ufficialmente e pubblicamente, alla Gip Patrizia Martucci, di volermi spiegare il motivo per cui io, libero cittadino, dovrei fidarmi delle sue «autorità costituite», in nome delle quali Ella mi ha tenuto per 104 giorni agli arresti domiciliari e – sottolineo – senza alcun motivo se non inventato di sana pianta.

Grazie e buona ItaGlia a tutti!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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