Pistoia si sveglia e scopre che la provincia è in mano alla mafia. Così il prefetto Iorio si mette in moto e decreta; le forze dell’ordine si appuntano medaglie; la procura fa arrestare giornalisti-stalker, commercialisti autorizzati in tutto – passo passo – dal giudice delle esecuzioni immobiliari, e comandanti della polizia municipale di Agliana perché a una vigilA hanno rubato (quando, dove, come?) una chiave. Oppure si schiaffano in padella, sui giornali locali, il medico dell’Abetone che non vaccinava, e una ventina di persone con nomi, cognomi e indirizzi alla faccia della presunzione di innocenza e del garantismo delle norme nazionali ed europee
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LA CAMORRA A QUARRATA C’È DAVVERO?
CHIEDETELO AL MAZZANTI CHE È SINCERO!
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1. Tre o quattro semplicissime domande alle famosissime «autorità costituite», care alla Gip Patrizia Martucci, garanti della nostra omertosa e mafiosa provincia di Pistoia:
2. Cosa significano, precisamente, i termini mafia, ’ndrangheta, Sacra Corona Unita, camorra, anonima sequestri?
3. Cosa significa, precisamente, il termine legalità a cui spesso e volentieri si attacca il sindaco di Quarrata, Marco Mazzanti, come il vitellino di razza chianina quando puppa tirando zuccate al mecello (il capezzolone) della vacca che l’ha partorito?
4. Sono o no mafia, ’ndrangheta, Sacra Corona Unita, camorra, anonima sequestri, anche gli atti di quando un sindaco come Marco Mazzanti – consapevole, coi suoi scagnozzi di Comune, del sudiciume illecito, dei falsi, dei favoreggiamenti su cui poggia il palazzo –, di fatto rifiuta di rimettere a pulito il liquame su cui galleggia la propaggine più territoriale, un Comune appunto, di uno stato che si chiamò Italia?
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5. Sono o no mafia, ’ndrangheta, Sacra Corona Unita, camorra, anonima sequestri, anche gli atti di quando una procura della repubblica come quella di Pistoia, pur perfettamente consapevole di come stanno certe faccende sul territorio provinciale, decide di non far svolgere al luogotenente Salvatore Maricchiolo neppure una indagine una, sulla veridicità delle calunnie del ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, privilegiato dal Comune di Quarrata perché forse (va chiarito, signor Curreli & C.) noto in qualche modo a un titolare delle indagini che è pubblica accusa e al contempo lavora, nello stesso tribunale, con la moglie, giudice delle esecuzioni immobiliari, ma aiuta, anche, e favorisce, l’ingresso di clandestini sul suolo di quello stesso stato che gli paga lo stipendio per far rispettare le leggi penali?
6. È legale dover vedere agli arresti domiciliari, per 104 giorni, un giornalista solo perché ha rotto le uova nel paniere a un maggiorente della crema (non di rado putrida) pistoiese; Ctu del tribunale e, in quanto tale, incompatibile per un giudizio “fatto in casa per voi” come le ricette della Benedetta Rossi in Tv?
7. È legale dover vedere che la procura di Pistoia si arroga il diritto di prendere le difese di un Vpo (vice procuratore onorario) che ha lavorato per tre anni nei suoi uffici e che viene affidato alle cure di un maresciallo dei CC (se non erro, Ugolini) il quale potrebbe perfino essere stato addirittura ai suoi diretti ordini nei tempi di commistione bastarda come tutte le cariche onorarie in una magistratura fuori controllo?
Lo ha detto, questo, Mattarella-bis, non io.
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8. È legale che una procura della repubblica come quella di Pistoia possa divertirsi, senza controllo di sorta, a respingere le querele che devono essere respinte; mandare avanti tutte quelle che devono essere mandate avanti, ritardare tutte quelle che devono essere ritardate perché scomode, come – ad esempio – quella da me presentata contro un giornalista, Massimo Donati, che in un articolo che mi riguardava riportò particolari che altro non erano che violazioni del segreto di ufficio da parte di qualche magistrato della procura pistoiese?
9. È legale che la procura del dottor Tommaso Coletta, bendisposto ad aiutare la «gente comune» ed ad aborrire i processi mediatici, faccia arrestare un comandante della polizia municipale per violazione di segreti d’ufficio, quando al suo interno ha magistrati subordinati che possono fare la stessa cosa impunemente, perché loro sono magistrati e il resto non è il classico cazzo del Marchese del Grillo?
10. Se tutto questo è legale, prefetto Iorio, Pm Coletta, tribunale di Pistoia, sindaco Mazzanti che ti tieni in giunta un assessore all’edilizia costruttore abusivo, Simone Niccolai; che favorisci il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi; che non sani i reati di falso fra i documenti del tuo Comune corrotto; che non cancelli i condoni illeciti, falsi e omissivi della signora Mara Alberti e del suo avvocato Roberto Ercolani, condoni concessi illegalmente dal geometra Franco Fabbri e non solo;
11. Se tutto questo è legale, va bene, non è mafia di stato e delle istituzioni, piantàtela di essere gli ipocriti che siete e smettete di prendere in giro chi vi paga carrettate di euro per le vostre intollerabili infedeltà nei confronti della legge e della Costituzione di cui siete i primi “cesaricidi” con false lacrime agli occhi!
12. Nessuno di voi sta servendo la repubblica con la dignità, l’onore e il decoro imposti dalla Costituzione che siete i primi a ignorare ogni giorno.
E vergogna per i cosiddetti giornalisti che tradiscono continuamente l’onore e il decoro della loro s-professionalità!
Vergogna non meno, anche, per tutti quei “coniglieri” comunali, di Quarrata e di altri Comuni, che sanno tutto e come farisei applaudono fantozzianamente il mondo delle falsità istituzionali, né più né meno dei deputati che si sono spellati le mani per le parole del Mattarella-bis.
13. Potete farci di tutto perché non avete né coscienza né dignità: ma non potete farci passare per deficienti per decreto; perché prima o poi, come diceva anche il film di Lang, Anche i boia muiono!
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Quanti di voi, in vita loro, hanno espresso una sola volta la propria opinione in assoluta libertà come previsto dall’articolo 21 della Costituzione?