a onor del vero • 9. L’ITAGLIA SPIEGATA IN VIGNETTONI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

SE A FAR BASTASSE SOLO LA RETORICA

SARESTI, ITAGLIA MIA, FANTASMAGORICA!

 


 

Patrizia Martucci

 

1. Perché fidarsi ciecamente – come pretende la Gip Patrizia Martucci del tribunale di Pistoia – delle cosiddette «autorità costituite», quando in realtà sono proprio esse stesse a mantenere lo status quo finalizzato a tenere il popolo a testa china ad obbedire a una incrostazione di comportamenti davvero fascio-nazis-rouge che tolgono l’ossigeno costituzionale alla gente comune di cui parlò Tommaso Coletta, capo della procura pistoiese, quando si insediò osannato dal Tirreno con un articolone di Massimo Donati? 

2. Agliana si dedica alla giornata delle vittime del lavoro. Tutti sono lì a fare la solita passerella (voglio escludere l’Anmil), ma delle famose «autorità costituite» della Martucci ce ne sono due di prim’ordine: il prefetto Gerlando Iorio e il sindaco Luca Benesperi che, a nostro parere e in piena libertà di critica, non meritano alcuna considerazione. 

3. Il prefetto, pur con tutti i suoi attestati di benemerenza di origine Terra-dei-fuochi, è una presenza muta da sempre, a Pistoia; e la sua azione si svolge e si limita solo a consegnare bandierini al sindaco Mazzanti e discorsini d’occasione in occasione di nomine di cavaGlieri e commendatori nominati da un Mattarella più usurpatore che capo vero dello stato (è stato eletto da un parlamento illegittimo, non scordiamocelo).

4. Il sindaco Benesperi è la negazione della figura istituzionale che rappresenta e dovrebbe essere rimosso – sempre a nostro modesto parere – dalla sua carica: e sostituito con un appropriato e più efficiente (ed è tutto dire!) commissario prefettizio. Tutto questo se le «autorità costituite» del Gip Martucci funzionassero: ma non funzionano. 

E il sindaco? Stava a guardare…

5. Il sindaco Benesperi è stato presente all’aggressione da parte del suo assessore Maurizio Ciottoli ai danni di Alessandro Romiti e, pur essendo ufficiale di pubblica sicurezza, siamo convinti che non ha visto e udito niente. Ma meno male che esiste la videosorveglianza in Comune! 

6. Il prefetto Iorio è stato avvisato dell’aggressione, avvenuta in Comune ad Agliana il 28 agosto, insieme al procuratore Tommaso Coletta, al questore e al colonnello comandante dei CC: ma non ne abbiamo visto neppure una di quelle contrazioni post mortem che hanno i cadaveri. Tutto silenzio, immobilità assoluta. Anche questo, le famose «autorità costituite».

7. Ogni volta che un cittadino qualsiasi si rivolge alle «autorità costituite», per ben che vada, esse non gli rispondono. E se va male, da segnalatore di illegalità, quel cittadino, che osa svegliare il can che dorme, diventa imputato in processi-capocchia come quello messo in piedi, con stecchini da denti e spilli da balia, dal signor Claudio Curreli, autore del maxiprocesso contro Linea Libera e, sin dall’inizio, “latitante” (cito l’assessore aggressore Maurizio Ciottoli) e sostituito da tutti gli altri suoi PM di Pistoia: e mi chiedo perché…

Claudio Curreli sta con lo stato o contro lo stato? Perché il procuratore capo Coletta non si esprime? Non dovrebbe dirigere e coordinare il suo ufficio con la massima diligenza e cura possibile?

8. Chi scrive ha avuto il torto di evidenziare che, a Quarrata, il 75 % degli atti amministrativi che riguardano abusi edilizi sono «o falsi o falsi», ma è finito agli arresti domiciliari per 104 giorni, e rinviato a capocchia a giudizio in un processo penale da (libertà di espressione e di critica) vomito: e per giunta con un PM che ha sostituito Curreli (forse impegnato, con la sua rete Terra Aperta, a fare entrare clandestini in Italia?), il signor Giuseppe Grieco, che insisteva per fargli dire quali fossero gli interessi privati nelle denunce presentate ai fini di ristabilire una legalità garantita da leggi, regolamenti urbanistici e costante giurisprudenza amministrativa. 

9. Per chi non avesse capito la strana posizione del sostituto Giuseppe Grieco, io non ho chiesto «il di più e l’illecito» per me, ma solo che il Comune di Quarrata facesse pulizia degli illeciti del ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, noto Ctu del tribunale di Pistoia; e per questo sono stato trascinato in aula, mentre il sindaco Mazzanti («autorità costituita») è ancora libero a piede libero anche se non ha alcuna intenzione di compiere gli atti dovuti e protegge, di fatto, chi ha ottenuto – il Perrozzi, appunto – privilegi dagli uffici tecnici.

Condoni? Falsi. Certificati? Falsi. Relazioni? False. Testimonianze? False. Doveri? Violati. Ma il Mazzanti è salvo: forse perché è una «autorità costituita»? Bella la mia Costituzione… Ma a che serve? Solo a «perculare»? E la procura ha davvero la volontà di aiutare la gente comune?

10. Se la legge, a Quarrata, è “sputtanata” dall’illegalità dilagante, è colpa mia: capito il fine ragionamento della procura pistoiese pronta ad aiutare i «cittadini comuni»? 

11. A che pro, quindi, credere e rivolgersi, fidandosene, alle «autorità costituite» se esse si rivoltano contro chi vuole chiarezza e legalità? E perché a Roma si assalta la sede santa della Cgil di Landini, di Mattarella e Draghi? Sono fascisti tutti coloro che si sono rotti i coglioni di essere tiranneggiati da dei nessuno, eletti da nessuno e spadroneggianti sul popolo e contro il popolo? 

12. Potrete fare anche 1001 giorni di manifestazioni, ma il potere conserverà se stesso a danno dei diritti del popolo: perché il potere manovra quattrini da un lato, e privilegi quattrinosi dall’altro. Non per nulla Mao voleva la rivoluzione permanente, cari sciocchi italiani! 

13. Avete mai visto nessuno assaltare la Cgil di Lama quando l’Italia viveva il boom economico e la gente respirava e viveva felice? 

Eugenio Di Agosta, capogabinetto del prefetto, sta parlando: ha dato buca a tutti il buon Gerlando…

14. Perfino Sant’Agostino, che i preti rivoluzionari di oggi – quelli che, come Biancalani e Tofani, vanno d’accordo con il sostituto Claudio Curreli, di mattina pubblico ministero e di pomeriggio capo-scout o facilitatore di ingressi di clandestini in Italia, ma benemerito convertitore al bene delle senegalesi che si prostituiscono sulle rotonde di Agliana –; perfino Sant’Agostino affermava che se lo stato è una banda di ladroni, è santo e giusto disobbedire alle «autorità costituite»; e persino la santa chiesa sostiene la teoria della «morte ai tiranni». 

La giornata per le vittime sul lavoro sarà, o volgo sciocco (citazione da Carducci), un’emerita nuova inculata fatta di parole in libertà. E dopo lo sproloquio ognuno andrà a casa (o al ristorante con Green Pass) a mangiare, con gusto, la pastasciutta alla faccia del popolo e dei lavoratori che la hanno pagata nonostante le legnate infèrtegli. 

Viva la Costituzione e viva la vera Democrazia e la Libertà!

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E se le «autorità costituite» vi vanno bene così

allora siete tutti dei morti viventi e non ve ne accorgete

 

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.onfo]



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