PIEVE A NIEVOLE. Il buon senso e il rispetto delle regole che fine hanno fatto?
Quest’amministrazione le regole non riesce proprio a farle rispettare o meglio non vuole occuparsi di alcuni gestori di impianti sportivi e verdi pubblici, affinché facciano il proprio dovere nel compito loro assegnato dalle convenzioni stipulate.
L’ultimo “caso” riguarda il centro sportivo la “Palagina”, dove il gestore fa orecchie da mercante ai vari richiami fatti sia telefonicamente che per iscritto dall’Ufficio Sport.
Nel corso degli anni Il Movimento 5 Stelle di Pieve a Nievole ha effettuato periodicamente controlli agli impianti sportivi e verdi pubblici e alla Palagina, come altrove, si sono riscontrate diverse anomalie.
Alcune (con non poca fatica) sono state ridimensionate ma altre sono a tutt’oggi irrisolte.
Tra queste segnaliamo anche quanto riscontrato nel sopralluogo effettuato dalla Polizia Municipale il 5 ottobre, che ha rilevato irregolarità all’interno dell’area sportiva la Palagina, evidenziando la presenza di vari veicoli in sosta sulla pista ciclabile; tutto trascritto nella relazione di servizio.
Una cattiva abitudine segnalata ormai varie volte.
Non si capisce il perché qualcuno debba posteggiare lì quando ampi parcheggi sono disponibili all’esterno della struttura sportiva a servizio dell’impianto stesso.
Gli impianti sportivi e i verdi pubblici oltre a essere regolamentati da convenzioni sono oggetto di contributi pubblici.
Al gestore del suddetto impianto viene annualmente garantita dalle casse comunali la cospicua somma di 40.000 euro per il suo mantenimento.
Da parte del Comune, pretendere dal gestore maggiore attenzione ed impegno nel mantenimento della struttura e nel rispetto integrale della Convenzione, delle leggi e dei regolamenti, non sarebbe male! Suggeriamo che i controlli siano più frequenti e che qualora le risposte non siano soddisfacenti si applichino provvedimenti.
Il M5S ritiene che sia preoccupante il sentirsi rispondere dall’Ufficio Sport di non sapere quale azioni intraprendere verso il gestore.
A meno che l’impianto da comunale non sia diventato proprietà privata del gestore, allora il discorso cambia!
In tal caso suggeriamo che la contropartita del contributo di ben 40 mila euro annui debba rimanere nelle tasche dei cittadini e anzi che il gestore paghi l’affitto.
Il M5S nel corso di questo mandato ha sempre portato suggerimenti mai raccolti, spesso rifiutati con repliche superficiali, con lezioncine stucchevoli e inaccettabili da chi ne fa e ne sa meno di noi.
Al primo cittadino, il Sindaco, ricordiamo che dovrebbe essere d’esempio nel rispetto delle regole, che si tratti di un parcheggio fino alla gestione trasparente; così facendo tanti altri si dovrebbero adeguare per il bene della collettività.
[movimento 5 stelle pieve a nievole]