«A PISTOIA IL M5S NON POGGIA SULLA PARTECIPAZIONE DAL BASSO»

PISTOIA. Come elettrice Cinque Stelle sono molto perplessa da ciò che sta accadendo a Pistoia in previsione delle prossime elezioni.

Ho saputo dalla stampa che la lista sarebbe composta da candidati appartenenti a nuclei familiari, e questo di per sé non rappresenterebbe un problema per un movimento che nasce e non è radicato sul territorio.

Non è questo il caso del 5s che vanta 5 anni di presenza nelle amministrazioni ed ha partecipato a numerose tornate elettorali.

Ciò che inoltre lascia ancor più perplessi sono le giustificazioni addotte dagli esponenti 5s interpellati dalla stampa.

Il Del Bino dichiara che come tutti i partiti il 5s ha faticato a trovare gente che volesse impegnarsi… Il Del Bino considera il 5s un partito come gli altri, non un movimento che nasce proprio dall’impegno attivo dei cittadini…

La composizione e i problemi della lista denunciano una scarsa autenticità del progetto del Cinque Stelle a livello locale che non sembra basato su un processo di partecipazione dal basso.

L’altra risposta apparsa sulla Nazione del 23 di marzo conferma tutte le mie perplessità quando l’attivista Massimo D’Ottavio dichiara che le persone della lista sono impegnate da anni con il movimento.

Pistoia è una piccola città in cui tutti si conoscono e tutti sanno che alcune delle persone entrate in lista con i familiari sono in realtà entrate nel gruppo solo recentemente e in periodo preelettorale.

Credo che il movimento 5 Stelle sia degnamente rappresentato da persone che sono oneste intellettualmente e trasparenti e che il progetto del 5 Stelle sia credibile se interpretato autenticamente attraverso la partecipazione dei cittadini che tutelano i valori e i diritti ingannati dalle bugie della vecchia politica.

Grazia

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