Diritto industriale e concorrenza sleale: lo Studio Bbp Legal, in grado di assistere i propri clienti nei casi di violazioni che possano tradursi in contraffazioni, imitazione servile o semplicemente confondibilità tra marchi, interviene
In séguito alla pubblicazione, sulla nostra testata, del comunicato stampa a prato il primo cappotto rigenerato, tracciabile e riciclabile al 100 per cento, abbiamo ricevuto – e pubblichiamo integralmente – la seguente «Lettera di contestazione articolo pubblicato sui portali www.pratosfera.com, www.linealibera.it e www.edicoladellenotizie.it in data 20.11.2023 – richiesta di immediata rimozione e pubblicazione articolo di rettifica». Èccola:
Cascina, 22 novembre 2023
Via PEC (tempat@pec.buffetti.it)
Spett.le Tempat S.r.l.s.
Via Guasti n. 31
59100 Prato (PO)
Via PEC (lineestampalibera@legalmail.it)
Spett.le Linee Stampalibera Soc. Coop. a r.l.
Via Bonellina n. 18/A 51100 Pistoia (PT)
Via email (edicoladellenotizie@gmail.com)
Gent.mo Signor Fiordi Roberto
59013 Montemurlo (PO)
Oggetto: lettera di contestazione articolo pubblicato sui portali www.pratosfera.com, www.linealibera.it e www.edicoladellenotizie.it in data 20.11.2023 – richiesta di immediata rimozione e pubblicazione articolo di rettifica
Gentili Signori,
Scriviamo la presente in nome, per conto e nell’interesse delle nostre assistite Luna S.r.l., (di seguito, per brevità, “Luna”), con sede in 55011 Borgo a Buggiano (PT), Via Cessana n. 19/A, P. IVA 02374090468, titolare del marchio registrato “Paltò” e PGN International S.r.l. (di seguito, per brevità, “PGN”), con sede in 55011 Altopascio (LU), Via Prov.le del Biagioni n. 19/A, P. IVA 02374090468, unica licenziataria esclusiva per il medesimo marchio, per rappresentare quanto segue.
Luna è titolare di una serie di registrazioni aventi ad oggetto il marchio “Palto”, in Italia, comunitarie e internazionali. In particolare, il proprio portafoglio marchi comprende, tra gli altri, le seguenti registrazioni:
PGN, invece, oltre ad essere la licenziataria esclusiva e società commercializzatrice dei prodotti a marchio “Paltò”, è titolare del nome di dominio www.palto.it sul quale promuove la vendita dei prodotti recanti il marchio di cui sopra. Il marchio in questione è utilizzato ininterrottamente e massicciamente, sia in Italia che all’estero, fin dal 2014 e siamo in grado di fornire ampia documentazione attestante tale uso.
Orbene, in data 21.11.2023 Luna e PGN sono venute a conoscenza di una serie di post pubblicati sui portali menzionati in oggetto che promuovono e danno eco all’iniziativa imprenditoriale di alcuni soggetti avente ad oggetto un progetto di capospalla (“cappotto”) recante il medesimo marchio “Paltò” di titolarità di Luna e utilizzato dalla licenziataria PGN. I soggetti in questione risultano le società Papini Filati S.r.l. e M.&A. di Sanesi Alessandro & C. S.a.s.. Qui di seguito si riportano i link agli articoli in questione:
https://www.pratosfera.com/2023/11/20/palto-cappotto-tracciabile-e-riciclabile-prato/
https://www.linealibera.it/a-prato-il-primo-cappotto-rigenerato-tracciabile-e-riciclabile-al-100-per-cento/
https://www.edicoladellenotizie.it/nel-distretto-pratese-nasce-palto-il-primo-cappotto-rigenerato-tracciabile-e-riciclabile-al-100/
È del tutto evidente l’assoluta identità tra il segno “Paltò” registrato da Luna ma utilizzato da PGN e il segno (di fatto) “Paltò” pubblicizzato negli articoli di sui sopra. Da ciò discende l’evidente interferenza di tale iniziativa imprenditoriale con i diritti anteriori di Luna e PGN alla luce delle registrazioni di marchio. E’ altresì evidente il danno che Luna e PGN subirebbero indiscutibilmente sia dall’iniziativa imprenditoriale che dalla visibilità conferita dagli articoli in questione sia in termini di potenziale perdita di fatturato, che di contraffazione e di concorrenza sleale. Sarebbe infatti stato sufficiente, prima di lanciare una simile iniziativa, effettuare una banale ricerca sulle banche dati pubbliche dei marchi per accertare che il segno “Paltò” era già oggetto di registrazione e dunque che non avrebbe potuto essere né usato né registrato da terzi soggetti.
Alla luce di tutto quanto sopra, fermo restando le iniziative giudiziarie che Luna e PGN valuteranno e che si riservano di intraprendere a tutela dei loro diritti di proprietà industriale, siamo ad intimare entro e non oltre il giorno 24.11.2023:
1) l’immediato takedown e contestuale cancellazione, dai portali in oggetto, degli articoli in questione, fornendo conferma scritta via PEC agli indirizzi sotto precisati;
2) la pubblicazione di una rettifica sui portali in oggetto, per segnalare l’invio della presente comunicazione e sottolineare al pubblico dei lettori che l’iniziativa imprenditoriale in questione interferisce con i diritti anteriori di Luna e PGN che nel frattempo ha intrapreso iniziative contro le società che maldestramente hanno utilizzato il marchio Paltò.
Dando conferma di aver eseguito quanto intimato entro e non oltre il 24.11.2023, agli indirizzi PEC studio@pec.bbplegal.it, lunasrl@arubapec.it e pgninternational@pec.it, con avvertimento che in difetto e senza previo avviso alcuno, le nostre Assistite si rivolgeranno all’Autorità Giudiziaria, con ingente aggravio di costi a Vostro esclusivo carico, richiesta risarcimento del danno, compreso quello di immagine, spese di pubblicazione dell’eventuale decisione giudiziaria sul web e sui quotidiani e pagamento delle spese legali.
Certi della Vostra collaborazione ed in attesa di un cortese riscontro, inviamo cordiali saluti.
Avv. Giampaolo Benedetti Pearson Avv. Marika Bruno Avv. Giulio Filardo
ECCO FATTO IL NOSTRO DOVERE
Per chiarezza delle reciproche posizioni, vogliamo esplicitamente ricordare ai legali che ci hanno inviato questa lettera:
- quello che ci viene attribuito come articolo non è tale perché non autoprodotto dal nostro giornale. È targato Redazione ed è a firma di Stefano De Biase che non fa parte del nostro staff;
- nel prendere atto della doglianza, diamo qui immediato séguito alla medesima, ma senza produrre alcun articolo. Ci limitiamo, pertanto, a presentare al pubblico dei nostri lettori le ragioni di chi la rettifica propone in nome e per conto degli interessati.
Lo facciamo ben oltre il dettato delle 30 righe massimo, secondo la norma di cui all’art. 8 della L. 47/48: «Le rettifiche o dichiarazioni devono fare riferimento allo scritto che le ha determinate e devono essere pubblicate nella loro interezza, purché contenute entro il limite di trenta righe, con le medesime caratteristiche tipografiche, per la parte che si riferisce direttamente alle affermazioni contestate»;- quanto alla richiesta di rimozione della nota da noi pubblicata, a nostro avviso essa appare improponibile per un ovvio motivo: che ne verrebbe falsata la “storicità” in quanto la testata ripoterebbe una doglianza-diffida senza che il pubblico, investito dalla prima comunicazione, potesse esperire e apprezzare il giusto contraddittorio fra prima e seconda battuta, comunicato-stampa e diffida legale.
Fra l’altro le norme più prudenti e calibrate a tutela dei giornali e dei giornalisti, invitano espressamente a non dare mai corso alle rimozioni richieste.
Alla luce di questo, crediamo di aver rispettato correttamente il dettato deontologico dell’informazione e auguriamo allo studio legale, che ci ha scritto, il successo che merita nell’azione di tutela dei suoi clienti nelle opportune sedi.
Studio legale a cui chiediamo – una volta concluso l’iter dell’azione legale – di volerci gentilmente informare dell’esito. Il quale, se positivo, potrà costituire materia di rivalsa, anche da parte di questa testata, nei confronti delle persone che dettero origine alla controversia inviandoci un comunicato stampa (di cui non possiamo essere ritenuti responsabili) ma in ipotesi strumento di scorretta informazione pubblica e pubblicità ingannevole. Della quale anche questa testata potrebbe essere vittima.
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]