A TEATRO CON LA SCUOLA! L’UOVO E IL PELO

L'uovo e il pelo
L’uovo e il pelo

CASALGUIDI. Dopo il grande successo dell’Asta del santo, il divertente ‘mercante in fiera’ che ha aperto la stagione del Teatro Francini, tornano nella sala di Casalguidi Gli Omini, inaugurando con L’uovo e il pelo anche la sezione di appuntamenti “A teatro con la scuola”, che vedrà altri tre titoli in programma fino ad Aprile.

Scritto dai F.lli Zacchini ed interpretato da Francesco Rotelli e Luca Zacchini, lo spettacolo rientra nel progetto Casamatta e si propone ai bambini e agli adulti come una riflessione molto poetica sulla genesi del mondo, ma anche sulla ricerca della verità, un esercizio alla fantasia e al dubbio, uno stimolo alla scoperta dell’altro, affidato alle parole, ai gesti, alle immagini (attraverso i bei disegni di Luca Zacchini) ed ai ‘giochi’ di due particolari personaggi.

Un chiacchierone solitario ed un silenzioso compagnone si sono trovati per caso, ma non è un caso che continuino a starsene insieme. Uno è un esperto di Inizi del Mondo. L’altro è il possessore di un mazzo di carte che nessuno ha mai visto, che non si sa da dove venga, ma che descrive anch’esso la Storia dell’Inizio del Mondo. Woto non crede a nessuno degli Inizi che fino ad ora aveva conosciuto e rimane affascinato da quello che Zaccaria e le sue carte gli spiegano. Nasce così un indissolubile connubio tra chi cerca e chi viene trovato, tra chi parla e chi se ne sta muto, tra il certo e l’incerto, tra il nero e i colori. Approfittando dei limiti e delle capacità dell’uno e dell’altro Woto e Zaccaria riescono a superare gran parte delle loro paure e finalmente anche a far vedere e a far conoscere le preziose carte che Zaccaria aveva sempre tenuto nascoste. Oltre a raccontare una storia, le carte possono essere utilizzate anche per vari giochi. Di volta in volta saranno Woto e Zaccaria a scegliere quali e a quanti giochi giocare. E quali e quanti bambini … coinvolgere!

“Un mazzo di carte racconta la Storia dell’Inizio del Mondo. La storia di un Uovo più solo che sodo, che cadde d’un colpo su un mucchio di terra. La Terra. In terra a quei tempi più solo dell’Uovo, un Pelo si ergeva. Un botto. Grande come quello di un uovo gigante che s’infrange sul suolo. Il guscio scoppiò, il tuorlo si cosse, l’albume si perse in nuvole bianche. Il giallo dell’Uovo splendeva nel cielo e mentre cresceva, cresceva anche il Pelo. Di come divenne lo stelo di un fiore mai visto che faceva sbocciare occhi pronti a guardare le proprie foglie arrossire mentre diventavano bocche ancora non so. Ma ho visto quel fiore scosso dal vento distribuire i suoi frutti a mucchi nel cielo. Da lì un altro mistero. Di come quei pezzi si siano accordati nel voler diventare questo, quello e quell’altro. Un pesce, un uccello, un cane o un gatto e di più”.

Il giovane collettivo Gli Omini (professionalmente nato a Montale alla metà degli anni Duemila, in ‘residenza artistica’ nel 2014 presso l’Associazione Teatrale Pistoiese), si sta imponendo come uno dei gruppi più interessanti ed originali della nuova scena teatrale, finalista “Premio Scenario” 2007 e Premio “Giovani Realtà – Accademia Nico Pepe” 2008.

[marchiani – teatro manzoni]

 

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