PISTOIA. Sabato 9 gennaio l’appuntamento di A tu per tu con l’opera d’arte, ciclo di incontri in cui la Fondazione Caript invita il pubblico a Palazzo De’ Rossi a Pistoia per scoprire la sua collezione d’arte, sarà dedicato all’opera Chiodi (1969-1973) di Gianni Ruffi e condotto dallo storico e critico d’arte Marco Bazzini, direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dal 2007 al 2013, e attualmente Presidente dell’Istituto Superiore Industrie Artistiche di Firenze (Isia Design Firenze).
“Quello di Gianni Ruffi, come indica anche l’opera Chiodi – scrive Marco Bazzini – è un immaginario comune che non ha bisogno di spiegazioni perché direttamente prelevato non solo da ciò che appare nella vita quotidiana, come è accaduto nella Pop Art a cui per un periodo l’artista ha aderito, ma soprattutto perché recuperato nella lingua parlata. L’orizzonte di riferimento di Ruffi sta in quel grande serbatoio popolare che è il vocabolario, con i suoi termini e le sue espressioni.
Alle sue “concrezioni di parole” Ruffi concede quasi sempre il salto di scala, ovvero il crescere o diminuire di dimensione degli oggetti rispetto alla normale grandezza con cui vengono percepiti, colti o conosciuti, per creare un effetto di spaesamento verso l’osservatore. Quello che interessa presentare a questo artista è un qualcosa di facilmente comprensibile che, però, sotto i nostri occhi si apre a una pluralità di interpretazioni”.
Come sempre in occasione degli incontri le sale espositive della Fondazione saranno aperte al pubblico dalle ore 15.30 alle 19.30 permettendo la visita della collezione Arte pistoiese attraverso i secoli. Il programma completo della rassegna “A tu per tu con l’opera d’arte” è scaricabile dal sito www.fondazionecrpt.it. Ingresso gratuito.
Gianni Ruffi, scultore e poeta visivo, è nato a Firenze nel 1938 e vive a Pistoia. Fin dagli anni Sessanta è interessato all’arte concettuale e partecipa al clima della pop-art europea. I suoi lavori prendono spunto da oggetti quotidiani che si trasformano attraverso un gioco di parole. Questo rende le sue opere piene di ironia e poesia, come nel caso della scultura La luna nel pozzo collocata nella piazza antistante l’ospedale del Ceppo, nel 1999. Tra le principali mostre personali: 1993 Salone Villa Romana, Firenze; 1990 Palazzo Fabroni, Pistoia; 1989 Casa Masaccio, S. Giovanni Valdarno; 1968 Galleria del Cavallino, Venezia; Centro Studi Colautti, Salerno; Galerie Van de Loo, Munchen; 1967 Selected Artists Galleries, New York; 1966 Galleria La Salita, Roma.
Alcune delle sue opere sono conservate in importanti musei e collezioni pubbliche quali la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Gnam (Roma), la Galleria d’Arte Moderna MAMbo (Bologna), il Museum Boijmans Van Beuningen (Rotterdam), la Collezione Gori Fattoria di Celle (Pistoia), il Museu do Design Mude (Lisbona), Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee (Pistoia), Centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci (Prato).
Marco Bazzini, storico e critico d’arte, ha curato mostre e cataloghi per spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, sia di arte che di design. Ha collaborato con diverse testate di settore e fatto consulenze sull’arte contemporanea per diverse istituzioni private e pubbliche tra cui la Regione Toscana.
Ha svolto un’intensa attività didattica presso accademie e università in numerosi master e corsi di specializzazione. Ha curato la mostra d’arte contemporanea del Padiglione Italia all’Expo Shanghai 2010 e presentato il progetto “Italian Genius Now” in numerose sedi museali internazionali tra cui: Seoul, Hanoi, Taipei, Tokyo, New Dehli, Roma, Porto Alegre.
Tra le altre mostra all’estero: “Art, Architecture, Utopie en Toscane 1966/1980”, Mamco, Ginevra, 2003; “The Age of Metamorphosis: European Art Highlights from the Centro Pecci Collection”, MoCa, Shanghai, Shanghai, 2006. Recentemente ha curato insieme a Christine Macel e Bartomeu Mari la mostra “Nel mezzo del Mezzo – Arte contemporanea nel Mediterraneo” presso il Museo Riso di Palermo e altre sedi cittadine.
Dal 2007 al 2013 è stato Direttore artistico del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Attualmente è Presidente dell’Istituto Superiore Industrie Artistiche di Firenze (Isia Design Firenze) ed è impegnato in progetti di sviluppo ed evoluzione sociale attraverso percorsi culturali.
Scarica: A tu per tu programma
[vannucci – fondazione caript]