A VOLTE RITORNANO, PER FORTUNA

Santana
Santana

PISTOIA. Dalla prima volta che Carlos Santana venne a Pistoia, al Blues’In, sono già passati 19 anni. Era il 20 luglio 1996, il giorno del suo compleanno, del suo 49esimo compleanno, per la precisione. Ricordiamo l’emozione nello scrivere il pezzo di presentazione del concerto – un altro astro in piazza del Duomo –, un’adrenalina da spettatori privilegiati che si materializzò con il titolo che demmo all’articolo e che il giorno dopo risultò vincente, soprattutto nei confronti dei concorrenti (de La Nazione): Happy birhtday, Carlos.

La sua esibizione – nonostante in quella piazza, di spettacoli a cinque stelle se ne fossero già visti un visibilio e altrettanti se ne sarebbero poi consumati nelle edizioni successive –, fu tra le più emozionanti. Tornò una seconda volta, a Pistoia, Santana, otto anni più tardi e anche in quella circostanza l’aria blues-gitana da messicano poco convinto e naturalizzato americano pervase la piazza. E’ di ieri la notizia che la ventesima sei corde di tutti i tempi (questa la posizione di Santana nella classifica stilata dalla rivista Rolling Stone) sarà (il 21 luglio, il giorno dopo il suo 68esimo compleanno) una delle stelle di prima e indiscussa grandezza ad impreziosire il cartellone del prossimo Festival Blues, quello della trentacinquesima edizione.

E nonostante manchino ancora ben sette mesi all’avvenimento e i tempi non siano proprio quello delle vacche grasse, la presenza del chitarrista sudamericano è già data così per certa che domani, 10 dicembre, si apriranno le prevendite per assicurarsi il biglietto. A noi, la sua terza volta, farà un piacere enorme, non foss’altro per dimostrare alla numerosa équipe dei detrattori come il Blues, con la B maiuscola, non solo non sia ancora morto, ma a sentir suonare Santana, un quasi settantenne, sembri passarsela egregiamente, molto egregiamente.

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