“Il Presidente della Provincia ci rassicuri con l’inizio dei lavori a breve”. Forse tra giovedì e venerdì i lavori di riapertura
ABETONE CUTIGLIANO. Si è svolto questa mattina il sopralluogo sulla strada provinciale 20, chiusa nel tratto Pianaccina-Fontana Vaccaia da oltre 15 giorni. A seguire il controllo il Consigliere provinciale e comunale Andrea Tonarelli, il quale ha insistito fortemente perché la strada venisse riaperta il prima possibile, insieme alla Provincia di Pistoia nella persona del Dottor. Paolieri, responsabile della Protezione Civile, a Luca Ceccarelli, responsabile della Protezione Civile per il Comune di Abetone Cutigliano, e ai rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato.
“Abbiamo potuto constatare – dichiara Tonarelli — che allo stato attuale non ci sono pericoli per possibili distaccamenti nevosi ma, come è stato anche per tutta l’emergenza neve, il problema principale sono le piante cadute sulla strada.
Questo ci deve far aprire gli occhi ancora una volta e far capire che non possiamo più continuare a manutenere il bosco come abbiamo fatto fino ad ora ma è necessario creare un ambiente antropizzato per poter avere la sinergia tra natura e uomo.
Questo permetterebbe una viabilità costante e concreta della SP20 e delle altre strade e la messa in sicurezza di tutta la viabilità, salvaguardando l’incolumità pubblica”.
“Quanto accaduto sulla SP20 nel tratto Pianaccina-Fontana Vaccaia – continua Tonarelli – è inaccettabile perché non si può ad ogni campanello meteorologico trovarsi sempre con la strada chiusa. Una volta finito il sopralluogo, fatto interamente a piedi, ho raggiunto il Sindaco Alessandro Barachini ad Abetone e insieme abbiamo telefonato al Presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo il quale ci ha rassicurato, affermando che l’inizio dei lavori partirà a breve.
Come Consigliere provinciale presumo che tra giovedì e venerdì si possa iniziare con i lavori di riapertura della strada.
Possiamo definirlo un obiettivo raggiunto ma certo non un successo per la Provincia che dovrebbe mantenere sempre e comunque la strada aperta”.
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