ABETONE. Non capiamo di quale montagna stia parlando il segretario del Pd nella sua intervista rilasciata ad un quotidiano locale alcuni giorni fa (La Nazione, mercoledì 21 settembre – n.d.r.).
Sembra che il suo partito, al di là dei vari nomignoli più o meno botanici usati negli ultimi vent’anni, sia estraneo e privo di responsabilità sulla attuale situazione in cui versa la nostra montagna.
Per esempio: quando dice che “i territori montani soffrono la marginalità, l’invecchiamento della popolazione e l’impoverimento del tessuto sociale, ormai strutturale..” è consapevole di come la sinistra a livello locale, provinciale, regionale ha governato in questi anni?
Togliendo di fatto tutti i servizi essenziali mi può spiegare come si fa a vivere ancora in montagna?
Poi, “era il quarto polo industriale della Toscana …”.
Gli amministratori del tempo, tutti di sinistra, anche allora, hanno fatto di tutto, cioè non hanno fatto niente, per difendere e sostenere le industrie esistenti che creavano, quelle sì, lavoro e benessere.
Grottesco il passaggio sugli attuali sindaci e le primarie, un modo democraticamente corretto per dire che chi è in linea con il “bomba” nazionale bene, se no fuori!
Ancora più comica, se non fosse tragica è l’affermazione con cui poi chiude: “Chiaramente la sanità… ”.
Ma quale sanità? Quella dell’elisoccorso in sostituzione dell’ospedale Pacini e del pronto soccorso, ormai chiusi?
Un suggerimento. Trallori si è dimenticato un altro grande cavallo di battaglia che alla vigilia delle elezioni i piddini sono capaci di cavalcare senza vergogna: la viabilità.
Perché non proporre una strada d’oro tutta dritta, tutta nuova che colleghi Pistoia all’Abetone, magari da fare a piedi con l’aiuto della Avamp, del presidente Valerio Sichi, che con “l’associazione di associazioni” così la definisce, pulirà tutti i sentieri della montagna per “valorizzare il territorio”?
Caro Trallori, ma lei in montagna c’è mai stato ?
Giorgio Fabbri
Fdi-An Montagna Pistoiese
Neanche a Serravalle. Speriamo in un ripensamento.