Sarà rivolto a pazienti dializzati ma anche per coloro che devono effettuare le terapie farmacologiche. Un progetto per migliorare la qualità di vita a tante persone
PISTOIA. Dai pazienti dializzati a coloro che si devono sottoporre alla somministrazione di farmaci per via endovenosa, come i malati oncologici o affetti da malattie cronico degenerative, fino a coloro che vengono dimessi dall’ospedale e possono proseguire le terapie in ambito domiciliare. Sono alcune categorie di pazienti che usufruiscono del nuovo Ambulatorio dedicato agli accessi vascolari istituito al San Jacopo, nell’ambito della struttura complessa di Nefrologia e Dialisi, e gestito dal personale infermieristico, altamente specializzato, con la responsabilità medica della dottoressa Alessandra Panchetti.
“Sono stati fino ad ora 1900 gli accessi posizionati e per molti pazienti si è verificato un sostanziale miglioramento della qualità di vita, soprattutto in ambito domiciliare. L’Ambulatorio, all’inizio riservato ai soli pazienti in trattamento emodialitico, ha esteso la sua attività a tutte le tipologie di pazienti che necessitano di un accesso vascolare per la somministrazione di terapie, sia in ospedale che sul territorio” — afferma la dottoressa Moira Arcangeli, infermiera coordinatrice.
Il team si completa con le infermiere Giada Marchionni e Petula Severi.
Centralizzato in ospedale l’Ambulatorio opera anche a livello territoriale tramite gli infermieri appositamente formati per riconoscere i bisogni dei pazienti, relativi al tipo di terapia da somministrare e all’appropriatezza del device da impiantare.
“Abbiamo provveduto a creare una rete di infermieri di riferimento nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali e questo ha rappresentato un significativo progresso nel campo della salute dei cittadini con la realizzazione in questo ambito specifico della continuità delle cure ospedale-territorio e viceversa”,— ha aggiunto Arcangeli.
“Con l’incremento del servizio nel nostro ospedale si è sentita sempre più impellente la necessità di istituire un ambiente specializzato per tali trattamenti; l’ambulatorio è organizzato per fornire cure di qualità gestito da personale infermieristico specificatamente formato e competente” – ha sottolineato il dottor Paolo Cellini, direttore della struttura operativa complessa Gestione infermieristica Pistoia.
Ha aggiunto la dottoressa Lucilla Di Renzo direttore sanitario del presidio: ”gli accessi vascolari sono sempre più indispensabili per effettuare molte terapie e per l’incremento delle patologie che richiedono l’applicazione di tali dispositivi; aver realizzato nel nostro ospedale un team medico-infermieristico specializzato e dedicato rappresenta un vantaggio per molti pazienti che così possono evitare il ricovero in Ospedale ma ugualmente essere seguiti. Mi complimento con la direzione infermieristica per questo importante progetto”.
L’Ambulatorio è stato concretamente realizzato dal dottor Fabio Pronti, direttore della struttura semplice gestione infermieristica Pistoia.
Grazie a questa nuova struttura i pazienti hanno anche la possibilità di posizionamento di accessi vascolari avanzati che avviene nelle sale operatorie per l’impianto di device “superiori” per emodialisi e chemioterapia.
Importanza fondamentale per l’estensione del progetto a livello territoriale, è stata data dall’introduzione dell’ECG intracavitario, strumento che ha permesso di posizionare accessi vascolari di livello “superiore” direttamente a domicilio e che permette di valutare il giusto posizionamento del presidio evitando l’ospedalizzazione del paziente per sottoporlo a radiografia toracica.
[ponticelli —asl toscana centro]