accoglienza & migrazione. “24 ORE BLOCCATO DA FB A CAUSA DI UN POST”

Il post sotto accusa

PISTOIA. Nessuna intenzione di rinnegare quanto scritto e quanto pubbllicato su facebook. Perlomeno da parte di don Massimo Biancalani, il parroco di Vicofaro che da un momento all’altro si è trovato il proprio profilo facebook bloccato per 24 ore con la rimozione immediata del post (e delle dieci foto) di un gruppo di ragazzi africani nella piscina di Cantagrillo.

È lo stesso sacerdote ad annunciarlo su facebook dopo la riattivazione del profilo.

Scrive don Biancalani:

“Alcune foto di ragazzi africani in piscina è un problema per FB?

L’impegno per l’accoglienza, la solidarietà, l’antirazzismo non fanno parte degli standard di comunicazione di Facebook?

Intanto si è lasciato che, per un giorno intero, mi si insultasse e diffamasse senza che io avessi la possibilità di controbattere ! Qualcosa non mi torna… !”.

Nella giornata di ieri su quanto scritto su quel post ha preso una netta posizione il coordinatore provinciale di Fdi-An Patrizio La Pietra (vedi e la stessa foto del post è stata rilanciata sul social network da altri esponenti del partito suscitando una miriade di reazioni sia a favore del sacerdote che contro.

Don Biancalani

Resta il fatto che come spesso accade quando si tratta di commentare da dietro una tastiera o ad un monitor e non direttamente a quattr’occhi si è assistito a commenti ingiuriosi, al limite della querela, da cui traspare odio e cattiveria.

Intanto stanno giungendo al parroco attestati di solidarietà e c’è anche chi è pronto a scendere in piazza per difendere l’operato e l’onorabilità del sacerdote e il lavoro che viene portato avanti in parrocchia e per tutelare la libertà di espressione. Si sta anche valutando la possibilità di una “querela collettiva”.

La Fp Cgil di Prato tramite il suo segretario generale Sandro Malucchi si è resa disponibile alla partecipazione a qualsiasi iniziativa si concordi.

Da tempo il parroco di Vicofaro è oggetto di critiche soprattutto per il modo di gestire il progetto di accoglienza dei migranti.

Recentemente è stato multato per avere dato ospitalità ad un ragazzo del Ghana, non regolarmente registrato nei fascicoli della prefettura e quindi senza avere rispettato le procedure di legge.

[Andrea Balli]

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