Non è possibile che proprio la procura non riesca a vedere quello che accade da anni. Che con un sostituto che si vanta di coordinare i centri di accoglienza, nessuno si preoccupi di dare una sterzata al barroccio che va per suo conto; e che con problemi così gravi, sia di salute che di ordine pubblico, due sostituti perdano un anno per fare intercettare una comandante dei vigili accusata di aver sottratto una chiavA a una subordinata per stalkerizzarla. Ma in che razza di mondo siamo? In quello della Costituzione repubblicana o sull’isola che non c’è di Peter Pan? Ma i parlamentari di Pistoia, riscuotono e basta?
E meno male che il pm capo Tommaso Coletta aveva promesso di aiutare la «gente comune»!
GIUSTIZIA IN CRISI, ITALIA IN GINOCCHIO
Il giusto percorso per l’integrazione
Ribadisco una volta per tutte che chi vuole accogliere ha il diritto di accogliere. Ma sostengo anche che non si può accogliere così.
Sono convinto che in Italia manchi completamente il senso dello stato e che le istituzioni – a iniziare dalla giustizia – siano del tutto sfarinate.
Parola di stalker a sua volta stalkerizzato e perseguitato – a mio parere – dalla procura e dalla giustizia pistoiese che ha perso ogni senso della realtà, dell’equità, del dovere di sentirsi soggetta alla legge.
[Intervento ex art. 21 Costituzione]