PISTOIA-VALDINIEVOLE. A quasi quattro anni dal vincente referendum per la ripubblicizzazione del servizio idrico niente è cambiato e tutti i governi che si sono succeduti dal giugno 2011 hanno lavorato alacremente per impedire una gestione pubblica e partecipata del bene comune acqua, in aperta contrapposizione alla volontà espressa da 27 milioni di italiani.
Nonostante le solite promesse elettorali del presidente Rossi, anche a livello regionale è andata avanti la sottrazione della gestione dell’acqua al controllo dei sindaci e dei cittadini tramite la costituzione dell’Autorità Idrica Toscana, nata con il fine di preparare il terreno all’ulteriore privatizzazione con l’imposizione di un gestore unico regionale.
Per questi motivi non possiamo che riaffermare la nostra distanza e ripulsa nei confronti di coloro che a vario titolo hanno lavorato in questi anni affinché la gestione dell’acqua restasse nelle mani dei privati e delle multinazionali del settore e che, con il loro trasformismo senza limiti, hanno tolto a milioni di persone la voglia di continuare a battersi per l’eliminazione del profitto dalla gestione dell’acqua.
Alla luce di queste considerazioni, mentre confermiamo come Comitato Acqua Bene Comune Pistoia-Valdinievole il nostro massimo impegno per l’intensificazione del conflitto per impedire l’ulteriore privatizzazione dell’acqua, rinnoviamo comunque la nostra disponibilità ad ampie alleanze con tutti coloro che sono intenzionati, come noi, a lavorare per potenziare tale conflitto e dichiariamo altresì che nelle prossime elezioni regionali non sosterremo nessuna lista, non daremo indicazione di voto per nessuno, non metteremo candidati in alcuna lista; e che nostri militanti che dovessero eventualmente candidarsi lo farebbero senza alcun coinvolgimento del Comitato Acqua Bene Comune Pistoia-Valdinievole e non avrebbero il nostro sostegno.
Comitato Acqua Bene Comune Pistoia-Valdinievole