FIRENZE. “Cari” Sindaci toscani, si torna oggi a parlare di tariffe e, grazie alla delibera n. 6 dell’aprile 2014 che approva il piano economico finanziario fino al 2021, le tariffe, anche quest’anno, sono già aumentate del 7,4%. Publiacqua, con il vostro consenso quasi totale, (solo 2 di cui come Ponzio Pilato se ne sono lavate le mani con l’astensione) ha approvato un bilancio con quasi 30 milioni di utili. Ma siccome alla vostra insaziabilità non vi è limite, alla proposta del consiglio di amministrazione di distribuirne 16, il rappresentante del comune di Firenze ha giocato al rialzo proponendone 18,5.
I vostri concittadini sono costretti a bere acqua di qualità sempre peggiore, spesso anche in assenza delle analisi di controllo previste per legge. Vogliamo pure ricordare la gestione di alcuni impianti, come quella del potabilizzatore di Sambuca in Val di Pesa, che risulta non a norma e sono già iniziati sulla costa i divieti di balneazione.
Che dire poi degli investimenti mai realizzati e rimandati di piano di ambito in piano d’ambito, dove il vostro silenzio risulta colpevole. Lungarno Torregiani docet.
Che fine hanno fatto i 69 milioni di investimenti riprogrammati perché mai realizzati prima del 2014 e solo in minima parte conguagliati agli utenti?
Riportiamo alcuni esempi d’inefficienza.
Area Pistoia. Piano 2010/2021: adeguamento Idl centrale Pistoia, adeguamento e potenziamento al Bottegone, conclusione prevista al 2013 costo 11,5 milioni, nel 2104 riprogrammato il centrale a Pistoia e nuovo Idl al Bottegone con fine lavori 2021 e costo oltre 15 milioni di euro.
Area Prato. Piano 2010/2021 Carmignano collettore Comeana Candeli, collettore Seano II lotto, sistema smaltimento reflui capoluogo, conclusione prevista lavori tra 2014 e 2016, costo circa 14 milioni di euro, riprogrammato nel 2014 con fine lavori 2021 ad uguale costo.
Area Valdarno. Piano 2010/2014 adeguamento Idl Figline e collettamento Castelfranco di Sopra conclusione prevista nel 2014 con un costo di 7 milioni di euro, riprogrammato nel 2014 con fine lavori nel 2021 ad un costo di circa 8,5.
Area Chianti. Piano 2010/2021 San Casciano Val di Pesa nuovo Idl Ponterotto e collettamento conclusione prevista nel 2016 con un costo di circa 9 milioni di euro riprogrammato nel 2014 con fine lavori nel 2021 allo stesso costo.
Area Firenze. Piano investimenti 2010/2014 Lastra a Signa collettamento Malmantile al depuratore della Ginestra e adeguamento del medesimo, conclusione prevista 2012/2014 costo 2,7 milioni, riprogrammato nel 2014 fine lavori 2021 costo 2,8 milioni.
Area Mugello. Piano investimenti 2010/2014 Borgo San Lorenzo collettore Ronta, Panicaglia, Piazzano, Rabatta conclusione lavori prevista nel 2015 con un costo di 3,5 milioni euro riprogrammato nel 2014 con fine lavori 2017 costo 1,8 milioni di euro.
I sindaci hanno controllato se gli investimenti previsti nel proprio territorio siano stati realizzati e a quali costi, hanno un idea di quanta rete idrica sia stata sostituita o ne sia stata fatta manutenzione straordinaria, e quali siano stati gli importi, o se gli interventi si sono limitati a riparare le rotture in rete?
Ancora un esempio: a Castelnuovo dei Sabbioni, nel comune di Cavriglia, i cittadini hanno pagato gli oneri deducibili previsti dalla legge 13 dal 2013 e successivamente la tariffa della legge 13 per l’ampliamento del depuratore di San Giovanni Valdarno, investimento previsto fin dall’affidamento del servizio.
Per questo intervento segnaliamo un certificato di fine lavori del 2010 non valido, poiché le prescrizioni in esso contenute non sono state rispettate, un collaudo statico con data di ispezione finale del collaudatore modificata a mano (!); un collaudo amministrativo datato 2014 quindi a distanza di oltre 3 anni dal fine lavori.
Come se non bastasse il collettamento del centro abitato di Castelnuovo dei Sabbioni a tale depuratore è stato previsto solo nel piano di ambito 2014, quindi a lavori di ampliamento finiti. Quali controlli sono stati fatti dai sindaci e dal direttore dell’Ait sull’operato di Publiacqua? Quando denunciamo queste irregolarità veniamo regolarmente minacciati di denuncia, denunce mai messe in atto e ci è chiaro perché.
Quante volte devono pagare i cittadini gli stessi investimenti che, visto il comportamento di Publiacqua, verranno realizzati solo in prossimità del 2021?
Il risultato del vostro agire riguardo ai beni pubblici compresa l’acqua lo si vede dal calo dei consensi a questa tornata elettorale, molti dei vostri concittadini, hanno perso ogni fiducia nelle istituzioni e hanno cominciato a cambiare comportamenti, non si recano alle urne, ma quelli più battaglieri non si fermeranno ai ballottaggi.
Se voi continuerete a sottrarvi alle vostre responsabilità sulla gestione dell’acqua, a conformarvi ai dettami di partito, ad accondiscendere ai dettami dell’Ait, che si interessa unicamente di favorire gli interessi del gestore, sappiate che i movimenti per l’acqua e tanti cittadini, che per le gravi e insostenibili condizioni economiche in cui sono abbandonati si stanno svegliando dal sonno dell’indifferenza, aumentano ogni giorno, non si fermeranno e continueremo la battaglia per una gestione pubblica, partecipativa e democratica del servizio idrico. E non solo.
Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua
Buongiorno, la butto là come provocazione ma non troppo: ci siamo stracciati le vesti per l’acqua pubblica, e i risultati si vedono in Toscana. Acqua sempre più cara a rischio amianto e tubi colabrodo. Tutto per soddisfare la perenne fame di soldi del pubblico, degli azionisti che sono i comuni. Siete così sicuri che con una gestione privata sarebbe accaduto?
Massimo Scalas