AGLIANA. Il prossimo consiglio comunale vedrà la proposta di una mozione presentata dalla Lega che potrà impegnare l’amministrazione a una “riqualificazione degli attuali parchi e giardini comunali con installazione di giochi di tipo inclusivo”, ma la vera notizia – ricordando che per un punto Martin perse la cappa – è che la segretaria generale D’Amico ha perduto l’incarico congiunto a scavalco nei Comuni del Mont-Ana (bene remunerato con oltre 100 mila euro annui).
Al numero 11 dell’ordine del giorno troviamo lo “scioglimento del servizio associato di Segreteria Comunale”: un fatto automaticamente annunciato dalla vittoria di Benesperi che, insieme al capogruppo Baroncelli e all’assessore Ciottoli, non ha dimenticato le frustrazioni subite nella precedente consiliatura dalla mancata consegna di atti e documenti da parte della segretaria dei silenzi e della privacy (forzata su tutto).
Una questione annosa, che ha visto anche l’intervento dell’autorità anticorruzione di Raffaele Cantone, tuttora aperta in una attesa di precisazioni che non giungeranno mai, oltre che in un inutile colloquio con il Prefetto Zarrilli.
Nel nostro articolo della scorsa domenica 14 avevano previsto tutto: l’annullamento del servizio a scavalco della segretaria comunale del Mont-Ana e la data della seconda edizione del consiglio, fissata per il prossimo 30 luglio: una cosa insopportabile che ha colpito la sensibilità della consigliera di minoranza Luisa Tonioni (Pd), che ha protestato nella conferenza dei capigruppo di lunedì 22. E per quale motivo? Preferisce il silenzio che adotta anche sui suoi rapporti con Pane & Rose?
La fu assessora, tanto cara ed amata dal sovietkomissar Rino Fragai, è forse turbata dalle incredibili rivelazioni dell’affaire al quale ha dato politicamente causa? Ridicolo che – proprio lei, in Conferenza dei Capogruppo – abbia reclamato la massima tutela sulla segretezza delle informazioni (specificamente citando queste due da noi anticipate in maniera esclusiva). Tra Agliana e l’Unione Sovietica qualche piccola differenza ci dovrà pur essere o no?
I giornalisti, non sono graditi a palazzo; e la minoranza intenderebbe indicare alla maggioranza di centro destra come si deve comportare, richiamandosi alla pratica della negazione della trasparenza da sempre attuata dalla Giunta Mangoni, fatta ostaggio dei pupari e dietro le improvvide indicazioni della D’Amico.
Comunque, in attesa del prossimo consiglio, questa è la mozione presentata dalla Lega:
OGGETTO: Riqualificazione degli attuali parchi e giardini pubblici con installazione di giochi di tipo inclusivo.
PREMESSO CHE
- la Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo (ratificata con Legge n. 176 del 27 maggio 1991) è il più importante riferimento normativo che sancisce il diritto al gioco;
- l’art. 31, commi 1-2, prevede che “…gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e artistica, …gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati e di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali…”;
- la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata con Legge n.18 del 3 marzo 2009) prevede al suo articolo 30, comma 5 lett. c) e d)che “… Al fine di permettere alle persone con disabilità di partecipare su base di eguaglianza con gli altri alle attività ricreative, del tempo libero e sportive, gli Stati Parti prenderanno misure appropriate per: … (c)Assicurare che le persone con disabilità abbiano accesso a luoghi sportivi, ricreativi e turistici; (d) Assicurare che i bambini con disabilità abbiano eguale accesso rispetto agli altri bambini alla partecipazione ad attività ludiche, ricreative, di tempo libero e sportive, incluse le attività comprese nel sistema scolastico…”;
- l’art. 23 della Legge Regionale Toscana n. 60 del 18 ottobre 2017 prevede che “La Regione… promuove la piena integrazione sociale dei bambini con disabilità, facilità la partecipazione ad attività ludiche, ricreative e di tempo libero e favorisce l’accessibilità degli stessi ai parchi giochi pubblici, anche mediante la fruizione di giochi inclusivi”;
PRESO ATTO CHE
- l’Amministrazione comunale di Agliana ha nel suo territorio numerosi parchi e/o giardini pubblici attrezzati per i bambini, ma nessuno di questi risulta adeguatamente attrezzato per essere utilizzato da tutti i bambini, da quelli che possono correre e camminare ma anche da bambini che usano la carrozzina, bambini ipovedenti o bambini con disabilità motoria lieve;
- è prerogativa del nostro Comune occuparsi di integrazione ed inclusione sociale;
- in questi ultimi anni molti Comuni italiani stanno ponendo in essere progetti di parchi inclusivi;
CONSIDERATO CHE
- siamo consapevoli dell’importanza che rivestono le attività ludiche e ricreative per i bambini in generale;
- i giardini rappresentano veri e propri “laboratori” di esperienza e di inclusione sociale dove i bambini stessi imparano giocando il rispetto delle differenze, l’accoglienza dell’altro, il sentirsi parte di una società che includa e non discrimini il più debole;
ciò premesso e considerato, si impegnano il Sindaco e la Giunta:
dopo opportune valutazioni tecniche ed economiche, a recepire il bisogno di parchi e/o giardini pubblici inclusivi nel nostro Comune e ad avviare un percorso di riqualificazione degli stessi in parchi inclusivi.
In concreto chiediamo l’impegno dell’Amministrazione a riqualificare, entro l’anno, almeno un parco e/o giardino comunale di tipo inclusivo a Agliana e concludere nei prossimi sei mesi, una pianificazione dei successivi interventi per i restanti parchi e/o giardini comunali.
Il capogruppo Silvio Buono
Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]