FIRENZE. Da alcuni giorni abbiamo in mano la decisione della Commissione Accesso Atti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che invita il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a consegnare tutti gli atti relativi alla Conferenza dei Servizi ed al Decreto Conferenza Stato-Regione successivo all’emanazione del Decreto di VIA 0676/2003.
Questi atti sono “importantissimi” perché i trogloditi, chiamati cosi dal Presidente Rossi, quando seppe che alcuni cittadini di Prato non erano concordi sulla variante PIT giudicandola “superficiale ed incompleta” …dovevano essere considerati secondo lo stesso Rossi, solo pezzi di preistoria.
Oggi scopriamo, dopo 2 sentenze, che il “troglodita” forse era proprio il Presidente Rossi che senza leggere e verificare, da super esperto qual è, imperterrito è andato avanti come un treno, salvo poi sbattere e allora con la “faccia di bronzo” che evidentemente pensa di non avere, si è
permesso di chiedere al Sindaco di Prato di fare un passo indietro.
Sì perché dopo aver appellato e offeso i Pratesi come “trogloditi” ci vuole proprio una faccia tosta per fare quelle proposte, facendo finta di dimenticare quelle esternazioni fatte proprio per offendere l’intelligenza altrui!
Ma si sa, la disperazione porta anche a questo e infatti, con questi documenti, potremo valutare se e come anche le Giunte Rossi e/o quelle precedenti si sono voltate dall’altra parte visto i compiti di verifica delle ottemperanze previste dal Decreto VIA 0676/2003, compiti che non erano solo della Regione ma anche di altri Enti, tutti già ben individuati.
Cosi potremo finalmente vedere chi si è effettivamente battuto per “tutelare i diritti dei Cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi” e chi invece come nel “burlesque” ha strumentalizzato questo disagio per altri fini e ha fatto finta di non vedere girandosi dall’altra parte nonostante i propri compiti di verifica a esso attribuiti.
Intanto questa mattina al Tar del Lazio, il nostro ricorso sull’incompatibilità dell’ Ing. Venditti quale Presidente dell’Osservatorio, la mancanza di specifiche documentazioni per la nomina anche in considerazione dei molteplici conflitti di interessi , è passato direttamente in “decisione” senza discussione, non avendo il Ministero presentato alcuna difesa, né documento.
A nostro avviso, questo dimostra ancora una volta l’ammissione di colpevolezza del Ministero dell’Ambiente che rinuncia a difendersi e/o presentare documenti, proprio perché impossibilitato a farlo, evidenziando – se ce ne fosse ancora bisogno – di come il procedimento autorizzativo facesse
acqua da tutte le parti.
Se poi aggiungiamo anche quanto pubblicato ieri circa l’omissione da parte dello stesso Ministero della documentazione relativa proprio alle Ottemperanze dell’Osservatorio, si capisce esattamente come stavano e come stanno le cose.!
Di questo ne parleremo certamente con l’On. Morassut del PD, con il quale abbiamo già preso contatto tramite la sua segreteria, così da poter raccontare e documentare i 15 anni di porcherie
della questione aeroportuale fiorentina.
[associazione vas]