aeroporto: CONFINDUSTRIA INTERVIENE SCOMPOSTA

Giulio Grossi Presidente Confindustria Prato

FIRENZE. Dopo il comunicato stampa del Presidente di Confindustria Giulio Grossi apparso su “La Nazione” del 19 scorso, non tarda ad arrivare la risposta tuonante del Coordinamento dei comitati, che pubblichiamo integralmente:

Egr. Presidente Grossi,

dopo aver letto la sua presa di posizione su aeroporto e inceneritore, apparsa sulla pagina de La Nazione (Prato), dobbiamo obbiettare sulle sue locuzioni, visto che sono frutto di valutazioni unilaterali e senza contraddittorio.

Quanto Lei cita il mancato sviluppo come risultato di una programmazione fallita (Nuovo Aeroporto), questo è semplicemente un punto di vista suo e dei soggetti che Lei rappresenta, unitamente a una parte della politica locale fiorentina che non si è mai confrontata con nessuno prendendo decisioni, solo nelle segrete stanze.

Considerato che le valutazioni e verifiche devono essere fatte solo nel merito, non si permetta più di catalogare e bollare gli altri come portatori di “umori non costruttivi”, solo perché la pensano diversamente e abbia più rispetto verso chi non è in sintonia con voi, avendo per altro proposte e soluzioni alternative.

Infatti, pur avendo opinioni diverse, noi rispettiamo i ruoli, perciò non è detto che la soluzione sia quella da voi prospettata, solo perché l’ha detta Confindustria depositaria di certezze assolute e chi non concorda, non abbia “validi fondamenti di merito e di diritto” appellandoli pubblicamente in maniera dequalificante come “soggetti umorali contro lo sviluppo” come fossimo  una armata Brancaleone, per di più, senza aver mai ascoltato e valutato le alternative proposte, semplicemente etichettandole come “capziose” a prescindere.

D’altra parte vi siete voi mai confrontati pubblicamente in contraddittori diretti e sul merito delle questioni?  No!  Troppo facile allora parlare e abusare dello sviluppo “sostenibile” avendo la pretesa di essere nel giusto solo perché lo dice “Confindustria”.

Ci dica Dott. Grossi: è sostenibile fare un nuovo Aeroporto, quando l’attuale è utilizzato solo al 33% della sua capacita operativa, preso atto dei risultati propagandati alcuni giorni orsono da tutti i media?

Ci dica Dott. Grossi: è sostenibile omettere le “prescrizioni precettive e obbligatorie del Decreto di VIA 0676/2003” per l’attuale pista, che obbligavano all’interramento dell’A/11, alla pista di rullaggio, a mitigazioni ambientali che avrebbero permesso uno sviluppo ancora maggiore dell’attuale pista? (Omissione delle ottemperanze che è certificata dal Dott. Lo Presti su carta intestata del Ministero Ambiente appena due mesi orsono).

E’ questa la “sostenibilità ambientale di cui sparlate”, perché prima di fare la nuova pista, dovrebbe ragionevolmente essere messa in sicurezza quella vecchia. Perciò visto che Lei oltre a rappresentare Confindustria è anche un imprenditore, ci dica se nella sua azienda avendo appena comprato un macchinario utilizzato al 33% della sua capacità operativa, avendoci anche investito un bel mucchio di soldi, lo sostituirebbe per comprarne un altro? Specialmente se fosse certificato che utilizzando al 100% il vecchio macchinario, si otterrebbe lo stesso risultato di quello nuovo che si vuol acquistare?  Da imprenditore, ce lo dica e/o ce lo scriva, dichiari che comprerebbe il nuovo macchinario, per favore, così ci faremo una opinione!

Almeno dalla sua risposta, potremo valutare se vale ancora la pena di “discutere dei sacchi neri” di rifiuti, di Case Passerini, di Baciacavallo (biodigestore con mini inceneritore) visto che pure in questo caso, le alternative sostenibili ci sono, le abbiamo messe a disposizione, ma come al solito non ci avete mai voluto ascoltare! Cordiali Saluti

(comunicato stampa – coordinamento comitati per la salute della piana di prato e pistoia e presidente dell’associazione vas onlus)

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