aeroporto. PRATICA INVIATA A COLONIA

Gianfranco Ciulli, Portavoce del Coordinamento dei Comitati della Piana Po/Pt

FIRENZE. Lo avevamo annunciato e lo abbiamo fatto. Dallo studio documentale delle carte avevamo la quasi certezza che l’attuale Aeroporto di Firenze non era/è a “norma di legge”, sia per la questione della sicurezza dei terzi sorvolati e trasportati, come per le questioni ambientali.

Enac (Ente nazionale aviazione civile) ha sempre comunicato che tutto era in regola, ma noi, che di Enac non ci fidiamo, abbiamo sottoposto al supremo Easa di Colonia (organo sovrastante) la verifica di revisione e certificazione aeroportuale sulla base della documentazione in nostro possesso.

Easa ci ha comunicato che la nostra “motivata richiesta” è stata presa in carico e che alla fine dell’analisi documentale, ci verrà risposto in maniera tecnica nel merito di quanto denunciato.

Tale risposta ci dovrà essere fornita anche dalla Commissione UE che era posta in copia nell’invio della stessa denuncia, per le competenze in materia ambientale.

Rammentiamo che la stessa Commissione UE su richiesta del Parlamento europeo (che ha già accolto la nostra denuncia), sta facendo la verifica sul corretto recepimento della Direttiva UE 52/2014 tramite il D. lgs 104/2017 emesso dal precedente esecutivo.

Se, come pensiamo, il D. lgs 104 sarà ritenuto illegittimo dall’UE, anche la questione del nuovo Aeroporto di Firenze sarà definitivamente chiusa.

Il lavoro del pool di persone che ci assistono non si ferma, fra breve ci saranno altre iniziative eclatanti.

[comunicato stampa — vita, ambiente e salute onlus]

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