FIRENZE. Mentre anche dalla Piana il Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale esulta per la recente sentenza del Tar regionale che ha bocciato la valutazione impatto ambientale per gravi vizi e sospeso ogni attività di costruzione il Presidente del Comitato per il “Sì aeroporto” Leonardo Bassilichi, annuncia un ricorso al Consiglio di Stato, che non è chiaro chi degli attori lo andrà a fare e che sicuramente richiederà ben oltre un anno di stop da lui annunciato.
Il Presidente Rossi per la Regione Toscana, ha fatto delle dichiarazioni più morbide e convenienti a un istituzione e diceva che valuterà il ricorso.
Oggi 29 maggio, ha deciso che farà ricorso al Consiglio di Stato.
Quindi la sua predicazione è caratteristicamente dicotomica: la Regione potrà scegliere di ricorrere al Consiglio di Stato ma con il vincolo/ipoteca di vedersi schiacciare come una mosca in caso di rigetto del ricorso.
Dunque, si intende così negare che la procedura è farcita di vizi, non solo formali, ma anche sostanziali che lo rendono un progetto non realizzabile. In conclusione, aeroporto fermo per un altro anno: se basterà-
Ma non è finita: il progetto dell’aeroporto potrebbe svanire come neve al sole, se la Magistratura dovesse dare impulso alle inchieste aperte a seguito delle denunce dell’Associazione Vas (Vita, Ambiente, Salute) depositate già da qualche mese.
Ogni ora è buona per qualche iniziativa di sequestro di carte, ci dicono alcuni membri dell’associazione di Vas, promotrice del ricorso al Tar.
Serve dunque tanta reticenza e autoreferenzialità per vincere questa partita, fondata sulla menzogna e l’arroganza politica dei principali attori del Sì aeroporto.
Quella tanta usata fino ad oggi non è stata sufficiente.
Alessandro Romiti
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