“AFRODISIAKA” CHIUDE: E CONVINCE

Una delle esibizioni di Afrodisiaka
Una delle esibizioni di Afrodisiaka

MONTECATINI. Sono stati quattro giorni intensi, l’intero staff è stato messo a dura prova dalle interminabili ore trascorse all’interno del Teatro Verdi di Montecatini, luogo ospite della manifestazione.

Il percorso di questa prima edizione della fiera Afrodisiaka non è, tuttavia, relegato a questi soli quattro giorni appena conclusi: inizia molto tempo prima, sin dall’autunno scorso, quando nell’aria si comincia a diffondere la notizia, fin da subito poco apprezzata, di una fiera erotica nella città termale che di qui a poco dovrebbe diventare “la città dei ragazzi”.

Ma andiamo per gradi, quando l’organizzazione propose al Teatro Verdi di ospitare “Afrodisiaka” e alla sua tempestiva risposta positiva. Inizialmente prevista per gennaio poco dopo Natale, la fiera slitta a marzo poco prima di Pasqua, dopo una serie di braccio di ferro tra organizzatori, autorità locali e opinione pubblica. Firmato l’accordo, ecco il via libera per il cast, una rosa di nomi degni di nota sia a livello nazionale che internazionale. Parte la caccia anche al direttore artistico e alla madrina, oltre che ai papabili presentatori, conclusasi con la partecipazione alla rassegna sull’erotismo, rispettivamente, di Franco Trentalance, Martina Gold, Valentine Demy e Claudio Arciola.

Sul palco di Afrodisiaka si sono alternati centinaia di spettacoli, dalle più giovani stelle dell’erotismo alle più blasonate e acclamate attrici del cinema Porno, passando da esibizioni di sadomaso, lesbo e fetish fino alla presenza sempre valida del comico toscano Massimo Caccherini, che con la sua esuberanza ha infiammato il Teatro Verdi.

Sexy shop, centri massaggi, profumi, magliette, sex toys hanno stuzzicato la curiosità dei presenti che non si sono limitati a guardare, passeggiando fra i vari stand, ma si sono addirittura aggiudicarti un souvenir della fiera Afrodisaka, che fosse un “gingillo” di coppia o una maglietta-ricordo con la caricatura disegnata ad aerografo.

Tutti molto soddisfatti, quindi, a partire dall’organizzazione stessa che ha incassato un bel 8,500 presenze poco più, inaspettate ma gradite. “Abbiamo voluto sperimentare qualcosa di nuovo – sottolineano gli organizzatori – , avevamo qualche timore e dubbio sul buon esito della fiera, ma fortunatamente tutto è andato per il meglio”.

Grande impatto sia a livello mediatico che a livello di pubblico pagante che comunque, grazie ai coupon, si è presentato anche più volte ai cancelli del Teatro. L’affluenza massima, toccata nelle serate di venerdì e sabato, ha visto partecipi una vasto numero di coppie giovani e adulte e di gruppi di donne – giovani e non – interessate a conoscere un mondo considerato un tabù e visto spesso come un’esclusiva del piacere maschile. Unica eccezione, è stato il limite di età minima imposto all’ingresso che ha fatto infuriare molti minorenni ma che ha permesso, come fosse un contrappasso, a molte coppie anziane di presentarsi e vivere la fiera in piena libertà e tranquillità. Altro dato molto importante di questa rassegna dell’erotismo è stata la partecipazione di due locali di grande successo, l’Excelsior e il Penelope, che affiancati dalle esibizioni dei ragazza dell’Alex Model, hanno reso più piacevole e interessante l’atmosfera non solo sul palco centrale.

Massimo Ceccherini show
Massimo Ceccherini show

Giornalisti, fotografi e blogger sono accorsi in massa a questo evento, documentandone la non volgarità eccessiva e la grande importanza anche a livello sociale e politico, attraverso le due tavole rotonde programmate per le giornate di venerdì e sabato. Come se questo non fosse sufficiente a calmare i bollenti spiriti, nel centro di Montecatini Terme, nella giornata di domenica, è comparso un gazebo organizzato da Fratelli D’Italia che inneggiava con una frase diretta e molto chiara in favore della fiera stessa: “la vera vergogna di Montecatini non è Afrodisiaka, ma lo sfruttamento della prostituzione”.

Grande successo indiscriminato, ovviamente, per tutte le artiste presenti in fiera. Nonostante sia stata pesantemente criticata da molti, la manifestazione ha ottenuto un buon risultato. Afrodisiaka si è distinta dalle altre fiere erotiche anche per i due dibattiti a tema “omo-transfobia” e “eros&disabilità” con i quali gli organizzatori si proponevano l’obiettivo di sensibilizzare quanto più possibile la società. La sessualità non deve essere vista né come strumento di discriminazione negativa né come meta impossibile da raggiungere: è necessario andare oltre i confini creati dai pregiudizi e aprire un po’ di più la propria visione su questo tema apparentemente scontato ma in realtà molto astioso e complicato.

La “squadra di attacco” – composta tanto dagli organizzatori quanto dall’Ufficio Stampa quanto dalle bellissime, bravissime e apprezzatissime artiste – si è compattata ad ogni ora sempre di più e vi da appuntamento al prossimo anno con la seconda edizione della fiera Afrodisiaka.

[comunicato]

 

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