Alleanza Beni Comuni: “Non è colpa di chi deve guadagnarsi il pane ma di chi doveva controllare e non l’ha fatto”. Il Movimento 5 Stelle: “Nel nostro territorio è in atto uno sfruttamento delle persone in barba ad ogni regola e/o contratti di lavoro”
PISTOIA. L’ Associazione “Alleanza Beni comuni ODV” e i comitati ad essa aderenti esprimono la piena solidarietà al lavoratore Pakistano che ha avuto il coraggio di denunciare lo sfruttamento lavoro al quale sono sottoposti i lavoratori stranieri nella (chiamatela voi) Democratica Toscana .
Non può esserci democrazia se lasciamo impuniti certi atti e per questo condanniamo l’accaduto ed esortiamo i sindacati, le amministrazioni, la regione e tutti gli organi preposti ad attivare controlli più stringenti sui posti di lavoro affinchè, venga sconfitto il caporalato, lavoro nero, e mancanza completa di sicurezza sul lavoro con stipendi miseri di puro sfruttamento.
Per troppo tempo è stato lasciato il mondo del lavoro alla deriva e oggi ci ritroviamo ad essere schiavi di “padroni” sempre più aggressivi. Certamente non è colpa di chi deve guadagnarsi il pane ma di chi doveva controllare e non l’ha fatto.
Registriamo anche la solidarietà del Movimento 5 Stelle– gruppo territoriale di Pistoia che scrive:
“Esprimiamo una ferma condanna per l’episodio di violenza avvenuto alla Vot International di Quarrata e solidarietà alla vittima, un operaio pakistano preso a bastonate perché “colpevole” di essersi rivolto al sindacato e aver denunciato condizioni di lavoro inaccettabili.
L’episodio, che segue quelli avvenuti a Seano pochi giorni fa, evidenzia che nel nostro territorio è in atto uno sfruttamento delle persone in barba ad ogni regola e/o contratti di lavoro.
Il MoVimento 5 Stelle si schiera al fianco di questi lavoratori, la cui battaglia è legata a doppio filo con quella che conduciamo per la ricostruzione di un quadro di diritti e di dignità nel mondo del lavoro.
È sempre più necessario creare un fronte comune insieme a tutte le forze che si oppongono a questo clima e che vogliono difendere il tessuto lavorativo e sociale del nostro paese”.