agliana. AMMINISTRATIVE 2019, RIFONDAZIONE COMUNISTA SI SCHIERA CON “AGLIANA IN COMUNE”

La bandiera di Prc

AGLIANA. Il Circolo di Agliana del Partito di Rifondazione Comunista in merito al concitato dibattito sulla formazione delle liste e sulle possibili alleanze in vista delle prossime elezioni comunali, rimarca la propria posizione di forza politica di sinistra alternativa sia alla Destra che al Movimento Cinque Stelle, e ribadisce la sua vicinanza ad Agliana In Comune.

In riferimento all’ipotesi di costruzione di un’alleanza di Centro-Sinistra, con la partecipazione del Partito Democratico e delle altre componenti della sinistra aglianese, il Prc rileva che i contatti intercorsi con il Pd, nonostante le convergenze su alcuni punti programmatici, non hanno consentito di dar vita ad una coalizione organica di Centro – Sinistra.

“Rifondazione Comunista ed Agliana in comune avevano chiesto espressamente al Pd di rinunciare alla candidatura a Sindaco dell’ex assessore Vannuccini, e non per motivi personalistici, ma per ragioni di agibilità politica e di credibilità nei confronti dei cittadini”, dichiara Luca Corsini,

Luca Margheri Corsini

“Vannuccini è stato per più di 4 anni assessore della Giunta Mangoni. Dopo quasi 5 anni di netta opposizione alla Giunta Mangoni non sarebbe per noi ragionevolmente realizzabile un’alleanza senza cenni di discontinuità con il passato. Sarebbe davvero poco credibile nei confronti degli elettori aglianesi”.

Rifondazione afferma che la Giunta Mangoni in questi anni non ha avuto meriti né rispetto al profilo dell’azione di governo locale né nei rapporti con i cittadini, che non hanno percepito la presenza di un’amministrazione comunale funzionale ed efficiente.

Per questa ragione il Prc, in sintonia con Agliana in comune — con la sua specifica connotazione di Partito che fa riferimento ai valori dell’antifascismo ed al patrimonio politico-culturale della Sinistra ¯, ha deciso di schierarsi a supporto della Lista e rimarcare il suo antagonismo alle politiche della Destra e del M5S.

“Le dimissioni del Sindaco Mangoni dal Partito Democratico e quelle della Giunta degli assessori Pd ha creato una situazione deleteria che ha ulteriormente sminuito la credibilità dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini aglianesi.”, conclude Carlo Papi.

Carlo Papi

“La ricostruzione di una nuova Giunta, da parte di Mangoni, a poco più di due mesi dalle elezioni, con la nomina alla carica di assessore di noti personaggi della Destra aglianese dimostra, ancora una volta, l’orientamento del Sindaco verso una politica lontana dai principi, dai valori e dai programmi della Sinistra.

Una politica già denunciata anni fa in occasioni delle precedenti elezioni dalle varie forze politiche di sinistra che il Partito Democratico non volle ascoltare”.

Punti principali del programma da proporre agli elettori, perfettamente in linea con le linee programmatiche di Agliana in Comune, sono, secondo Rifondazione: l esclusione dell’esternalizzazione dei servizi educativi e sociali; adesione al protocollo rifiuti zero; gestione pubblica dell’acqua; partecipazione dei cittadini al bilancio comunale; soluzione del problema della sede della biblioteca comunale; riconversione dell’inceneritore di Montale e una politica ambientale di concreto intervento sulle varie fonti d’inquinamento; politiche del lavoro con monitoraggio delle situazioni di criticità aziendali che si verificano sul territorio, per i conseguenti effetti sull’occupazione; un’oculata gestione dell’amministrazione pubblica.

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