AGLIANA. CERA UNA VOLTA IL “RINCÃO”

AGLIANA. Percorrendo la superstrada Pistoia-Prato, detta comunemente “Nuova pratese”, in quel di Agliana o dintorni la visuale dei più attenti si imbatte in un ormai storico locale da ballo da tempo chiuso, il “Rincão Gaucho”.

Le feste fino a tarda notte celebrate per anni nel complesso, che era anche ristorante, hanno oggi lasciato il passo a qualche erbaccia e un po’ di ruggine nella parte esterna, polvere ai vetri della porta d’ingresso dove campeggia soprattutto un cartello di sicurezza sul luogo di lavoro.

Inevitabile, anche una struttura da tempo chiusa necessita comunque di una manutenzione periodica. Vicino all’ingresso e unico segno positivo di un luogo di fatto oggi fuori dalla vita collettiva, un piattino lasciato da un’anima buona per un gattino probabilmente randagio.

Ci chiediamo: nessuno è interessato a rilevare un ambiente di queste dimensioni? Anche se il fondo è privato l’amministrazione comunale, che per legge ha la responsabilità sociale di garantire ai cittadini una buona qualità della vita urbana nella propria comunità amministrata, ha mai svolto un ruolo di intermediazione pubblica tra proprietà e soggetti interessati a rilevare l’ambiente viste le sue imponenti dimensioni?

Se il complesso non funziona più come locale da ballo, possibile che non possa essere utilizzato con altre finalità che comunque incrementino il livello di servizi nella zona? Ad esempio, perché non far diventare il Rincão un outlet, offrendo merce di qualità a prezzi più accessibili di quelli di negozio tout court?

Possibile che da Pistoia l’outlet più vicino sia a Barberino del Mugello? Certamente questo locale con la sua presenza ha ravvivato il luogo divenendo per anni punto di incontro e socializzazione, così come lo ha fatto l’altro locale “Pepe Pica” presente in zona. E adesso invece? Luci spente e prostituzione lungo la Nuova pratese fanno da padroni la sera.

Allora almeno onore al merito, quando si parla di Micco pistoiese o di altre importanti premiazioni locali, diamo un riconoscimento anche a quei gestori di locali, ristoranti, discoteche, sale da ballo, che hanno fatto appunto ballare e divertire generazioni di persone, generando amicizie, conoscenze, fidanzamenti, convivenze e matrimoni che la navigazione solitaria su Internet tramite cellulari e social network non è altrettanto in grado di favorire.

Nota di servizio: lungo il marciapiede pubblico che circoscrive il Rincão c’è un tombino (?) semiaperto (o chiuso in maniera rocambolesca?), che può essere pericoloso per chi ci inciampa. Prima di fare iniziative pubbliche in pompa magna, magari per progettare le città del futuro, si pensi a chiuderlo come si deve. Perché anche il pedone che può utilizzare sicuro il marciapiede è un segno di buona amministrazione.