AGLIANA. CIOTTOLI E IL MISTERO DELLE TRE CASETTE

AGLIANA. [a. r.] Dopo il consiglio comunale del 31 marzo – secretato a seguito di imbarazzanti interrogazioni – il Consigliere di opposizione Maurizio Ciottoli non poteva restare indifferente alla serie di silenzi che, ha detto, saranno sottoposti alle autorità penali, civili e amministrative presso la Corte dei Conti.

Nel consiglio comunale dello scorso 19 giugno, poi, Ciottoli ha ribadito la sua piena insoddisfazione per le risposte ricevute: la più scottante fra tutte – vertente sulla vicenda dell’agente di polizia Emiliano Campanelli (vedi) – non è stata trattata, rinviandone la risposta un incerto futuro.

Una delle più problematiche risposte dell’amministrazione è stata quella sulle discariche e sulle irregolarità edilizie rinvenute in Agliana: le discariche sono denunciate da anni e nessuno ha avuto la capacità di rimuoverle; mentre la posizione di alcuni fabbricati, “abbandonati” a se stessi, è risultata davvero incomprensibile. Le concessioni edilizie sono scadute, senza ragione di rinnovo motivato, e i fabbricati, abbandonati, sono dei veri e propri scheletri incompleti, ma l’amministrazione non li ha mai visti.

La risposta, infine, data sulla storia delle tre “casette per l’emergenza”, costruite con fondi pubblici e destinate all’uso in caso di evento straordinario, è stata davvero stupefacente: esse sono da tempo affidate a uso di abitazione corrente, ma non risulterebbe affatto vero che sono di proprietà della Spes, come dichiarato dall’amministrazione.

Il consigliere Ciottoli ha precisato che le risposte sono state formulate in modo incompleto, evitando di riferire i nomi dei professionisti coinvolti nelle pratiche di concessione edilizia, indicati, fra l’altro, come soggetti molto vicini alle amministrazioni di sinistra del periodo interessato.