AGLIANA. CIOTTOLI (FDI-AN) SUL CASO NESTI-GODUTO

Maurizio Ciottoli
Maurizio Ciottoli

AGLIANA. Maurizio Ciottoli (Fdi-An) scrive:

La vicenda Nesti-Goduto ha avuto un esito sorprendente e criticabile, viste le premesse dello stesso Consiglio di Stato poi smentite nella decisione di questo mese, che però riporta, aspetti non secondari di sicura valenza politica, su cui non mancheremo – noi del gruppo Fdi/An – di fare ulteriore luce anche con l’integrazione al ricorso presentato alla Procura della Corte dei Conti della Toscana.

Sensazionale è, infatti, la decisione del Consiglio sulla portata “demolitoria” della sentenza del 2010, che arriva a dirimere e delineare il comportamento illegale degli amministratori Aglianesi.

Essa apre uno squarcio sulle scorrette determinazioni dell’amministrazione di non ottemperare la sentenza Tar del 2010 che avrebbe avuto effetti davvero sorprendenti, oggi non più comprensibili. E comunque, è interessante osservare che questa non è l’unica grave incongruenza sugli indirizzi che hanno interessato il Comando di Polizia, come abbiamo dimostrato con altre interrogazioni pregresse.

Dunque, chi c’era “dietro al Sindaco” di allora a manovrare gli indirizzi di gestione dei contenziosi, oggi amaramente registrati nelle perdite economiche del bilancio e pagati con le tasse comunali dei cittadini/sudditi?

Dov’era l’azione del controllo prevista dalla legge per la figura del Segretario generale Comunale, dott.ssa D’Amico? Il dott. Nesti ha indebitamente conseguito dei privilegi curriculari e remunerativi che, oggi sappiamo certamente, non gli erano dovuti – con tanto di sentenza Tar, almeno per gli anni dal 2010 al 2015: ciò con il tacito consenso dell’amministrazione. È peraltro da considerare che l’immissione in servizio del Comandate dott. Mauro Goduto avrebbe impegnato l’amministrazione a corrispondergli certamente l’indennità organizzativa che spetta stabilmente a chi ha conseguito la vittoria di un concorso e non a chi “pare e piace al Sindaco”.

Deludente resta comunque il quadro d’insieme, dove si riconosce una superficialità dell’amministrazione comunale con una sorta di probabile comparaggio tra amministratori e dipendenti, con uno sbandamento delle istituzioni preposte all’amministrazione della giustizia fino agli estremi apici nazionali.

Tra le varie omissioni, è strabiliante quella che riguarda la generale ignavia stesa dall’attuale Sindaco sulla vicenda, che rinvia e omette la definizione e il riconoscimento di eventuali soggetti responsabili non solo patrimonialmente, ma anche moralmente.

I cittadini potranno seguire l’azione di critica e denuncia nella sede del Consiglio Comunale prossimo al quale presenteremo ulteriore mozione di discussione.

Maurizio Ciottoli, Fdi/An

Print Friendly, PDF & Email