AGLIANA. Le recenti dichiarazioni del Sindaco, ci impegnano in un replica per consentire ai cittadini di “aprire gli occhi” sul fardello di tasse poste sul bilancio dei cittadini aglianesi: anche noi lo faremo con degli esempi pratici, purtroppo dimenticati dalla giunta mangoniana.
Nessun risparmio o vantaggio economico è stato conquistato dalle Amministrazione di sinistra che hanno indotto – ben diversamente in questi ultimi lustri – uno sperpero di risorse pubbliche per intercettare il consenso elettorale e che, nel loro insieme, assumono grande rilevanza e sensibilità nel costo pro-capite, sofferto nell’attuale congiuntura economica.
Alcuni dati: 1.615.000 di € nell’esproprio “Capitini”, 1.000.000 di € nella vicenda Gentili, altri 70.000 € nel terreno di via A. Frank (esproprio Scatizzi) oltre a numerosi costosi risarcimenti per danni e sperperi causati a terzi e dipendenti, vedi le vicende Nesti-Goduto, Campanelli, con costi gestionali occulti a tutti, specificamente oltre 70.000 € di spese legali generali annue, con nessun contenzioso “vinto”: alcuni casi sono già in viaggio alla Procura della Corte dei Conti!
Oltre a questi piccoli fatti (che danno però grandi esempi) è da ricordare ancora la vicenda degli oltre 63.000 € persi nella lite sui carboni attivi intrapresa dal Cis in modo temerario e tenendo all’oscuro le proprietà piddìne, indifferente al depauperamento di risorse pubbliche!
La Cis è una fornace mangiasoldi, altro che “controllata pubblica”, essendo controllata non certo dai cittadini proprietari che niente sanno dalle amministrazioni di sinistra.
I cittadini devono ricordare che la tassazione per lo smaltimento dei rifiuti è qui raddoppiata in due lustri, senza il godimento di alcun ristoro economico già previsto dall’Ato per la presenza di un impianto insalubre, inquinante e antieconomico.
Cis, cioè i cittadini “partecipanti”, hanno infatti pagato oneri di risarcimento ai cittadini e ricche parcelle ai professionisti, per valori di oltre 150.000 €, ancora da acquisire dai consiglieri; sappiano per questo che ogni piccolo vantaggio per delle riduzioni sulla tassazione locale è poca cosa in confronto al costante sperpero dell’amministrazione che è oramai costante e non più recuperabile.
Solo un ribaltamento degli indirizzi di governo, in una alternativa aperta all’opposizione permetterebbe un’inversione delle pesanti uscite, con una sana riduzione dei costi e un alleggerimento fattivo del carico fiscale sopportato dai cittadini.
Maurizio Ciottoli
Gruppo Fdi-An