AGLIANA. Tutte le presidenze delle commissioni consiliari del Comune di Agliana sono state assegnate “in toto” a consiglieri del Pd.
La decisione, in tempi di dilagante renzismo, non suscita alcuna meraviglia. Anche nei vicini Comuni di Montale e Quarrata tutte le presidenze delle commissioni sono state assegnate a consiglieri della maggioranza.
Ricordo che nel 2009, all’inizio del mandato del sindaco Ciampolini l’allora maggioranza raggiunse un pacifico accordo con i gruppi di opposizione per una ripartizione delle presidenze delle commissioni con il proposito, peraltro riuscito, di creare un proficuo rapporto fra tutte le componenti del Consiglio per la trattazione e l’istruttoria degli atti da sottoporre all’esame dell’organo deliberante.
Purtroppo lo scenario politico nazionale e locale, rispetto al 2009, è cambiato radicalmente. Dopo la vittoria di Renzi alle ultime consultazioni primarie nulla è più come prima!
Anche a livello locale è diffusa la tendenza di marginalizzare le minoranze sottraendole ad un proficuo confronto su temi che interessano la comunità in un contesto di reciproco rispetto dei diversi ruoli e delle diverse appartenenze.
Dopo le concitate primarie per la candidatura a sindaco e la sconfitta del sindaco uscente si pensava che le componenti della sinistra del Pd in posizione anti-renziana prendessero le distanze dal gruppo del neo-sindaco Mangoni. Ma le cose sono andate diversamente. Non si è verificata l’emorragia di iscritti e di dirigenti che taluni illusi ottimisti si aspettavano.
Di fatto il Pd si è ricompattato. Molti sono saliti sul carro del vincitore. Solo qualcuno – trattasi di poche unità – o si è ritirato a vita privata o è trasmigrato nella lista civica locale.
Per cui siamo in presenza di una maggioranza “pigliatutto” estromettendo le opposizioni anche dalle presidenze che di fatto sono né organismi di governo né di potere, ma uno strumento di partecipazione democratica finalizzate al coinvolgimento di tutte le sensibilità e le appartenenze presenti in Consiglio.
Ancora una volta ha vinto il metodo renziano del “fuori tutti comando io!”.
Carlo Papi
Coordinatore Circoli della Piana Prc-FS