AGLIANA. Parodiando una celebre frase di Badoglio risalente al 25 luglio 1943, «la guerra continua e “i compagni G” di Agliana-Montale restano fedeli alla parola data… chiunque turbi l’ordine pubblico sarà inesorabilmente colpito».
Il muro si è alzato – un muro democratico di reticenza, s’intende – e ora le truppe rinocammellate fanno sapere, ai sovversivi della ribellione, che l’impero colpisce ancora: non con la famosa Morte Nera, ma con un [sovi]etico fideistico mutismo.
Alla fine questo Pd tanto creativo e bene accetto all’Accademia della Crusca sarà ricordato non solo per il neologismo di «petaloso», ma anche per nuove creazioni fantasiose e, come Aleksej Grigor’evič Stachanov (in russo: Алексей Григорьевич Стаханов), eroe del lavoro, dètte i natali al termine «stacanovismo», la responsabile (posizione organizzativa) del servizio di polizia municipale associata Montale-Agliana, la dottoressa Paola Nanni, regalerà all’aulico italico idioma, il «nannismo», termine che, come ben sanno i linguisti e i dialettologi laureati, non potrà vantar discendenza dalla famosa Nannì (di ’na gita a li Castelli), ma dal superaffaticamento dei funzionari dei vigili della Piana.
E ora che abbiamo scritto una scenetta alla Crozza, veniamo ai fatti, quelli che “i compagni G” di Agliana non gradiscono che vengano messi in giro e resi pubblici.
Il 26 marzo scorso, sempre i soliti rompiballe Benesperi-Baroncelli, chiedono lumi sul Piano degli obiettivi Polizia Municipale per l’esercizio 2018 – Delibera di Giunta n. 66 del 3 agosto 2018 – Risultati conseguiti.
Per quanto possano essere più molesti dei tafani sulle chiappe del cavallo, i due consiglieri di opposizione hanno o no il diritto di chiedere ciò che ritengono opportuno e utile allo svolgimento del loro mandato costituzional-istituzionale?
A questo proposito potrebbe saggiamente e autorevolmente risponderci il Prof. Sergio Mattarella, già giudice costituzionale. Ma questo principio non funziona a dovere nelle pianure del paradiso sovietico (per citare don Camillo), dove meno si parla e più il manovratore è lasciato libero di svolgere le sue discrezionali funzioni. Leggete l’interrogazione degli eretici e poi seguite gli sviluppi che seguono.
Paola Nanni a Luca Benesperi il 5 aprile
A riscontro della Sua nota, pervenuta a mezzo posta certificata in data 7 marzo u.s. con prot. N. 5331, avente ad oggetto l’acquisizione della relazione dell’attività svolta dal Servizio Associato di Polizia Municipale nell’anno 2018, la sottoscritta comunica l’impossibilità a fornirne copia.
Non trattandosi di accesso agli atti inteso come acquisizione di documenti posti nelle disponibilità dell’ufficio, bensì di ‘relazione’ che presuppone una sua redazione previa ricerca e riepilogo dei dati, delle statistiche a mezzo ricerca nel sistema gestionale, nonché di conteggi che richiedono anche la collaborazione di più unità preposte, sarà compreso come occorra porre attenzione e tempo necessari utili alla sua definizione.
Peraltro la sottoscritta alla data della Sua richiesta ne aveva già avviato il lavoro che è stato però interrotto per dover prestare collaborazione nel riscontro all’interrogazione presentata da Codesto Gruppo Consiliare unitamente a Gruppo Consiliare “FDI-AN”, Prot. N. 4326/2019 del 5 marzo scorso. In ultimo, proprio alla data odierna, la scrivente sta predisponendo la nota di chiarimento richiesta dalla Segreteria del Sindaco all’interrogazione dei medesimi Gruppi richiedenti avente ad oggetto l’utilizzo dello strumento Targa System.
Per doverosa risposta, il Resp. Servizio Associato Polizia Municipale Paola Nanni
In pratica: non c’è tempo per stare dietro a tutto…
Luca Benesperi a Paola Nanni il 6 aprile
Preg.ma Dott.ssa Nanni,
dalla Sua risposta devo dedurre che codesto ufficio a differenza di quanto avvenuto precedentemente, non ha provveduto a redarre una relazione sull’attività svolta dalla PM per l’anno 2018. Ne prendo atto.
Riguardo alla risposta alle nostre interrogazioni, capisco l’aggravio di lavoro comportante per l’ufficio, ma noi ci limitiamo a svolgere il nostro compito di Consiglieri di opposizioni facendo semplicemente i cani da guardia di chi amministra gli interessi e le risorse dei cittadini.
Cordialmente
Dott. Luca Bensperi
In pratica: non avete fatto un tubo…
Allora le domande che ci poniamo – pur rischiando di fare la fine dell’inventore di WikiLeaks – sono queste:
- ma il servizio di polizia associata, serve davvero o no?
- ma è vero che fra i vigili ci sono i soliti “raccomandati de fero” che godono di trattamenti privilegiati?
- ma è vero che, passate le elezioni amministrative, i due comui associati ripenderanno ognuno i propri coccini e torneranno sul loro uscio, mandando a monte il servizio associato?
- ma è vero che la dottoressa Nanni, pur riscuotendo il 70% del suo stipendio da Agliana, di fatto è ospite di Ferdinando Betti per più del 70% del suo tempo lavorativo?
- ma la dottoressa Nanni ci vuole dire, per favore, quale laurea specialistica ha conseguito, visto che nei suoi curricula (Nanni settore_di_vigilanza_-_curriculum_modello_europeo e curriculum_nanni) non ce lo fa sapere?
Dispiace doverlo ribadire ogni giorno, ma la verità è che nessuno vuole la verità: altrimenti – pensateci bene cittadini-sudditi – in duemila anni di cristianesimo, non avremmo raggiunto già da un pezzo quell’Eden di cui fanno assidua propaganda i Testimoni di Geova?
E ora facciamo una battutaccia alla Feltri: forse ad Agliana avrebbero meno bisogno di «compagni G» e più necessità di «punti G»…
Quando ci vuole, ci vuole!
[Edoardo Bianchini]
direttore@linealibera.it
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