agliana. “DISTRIBUZIONE DELLE MASCHERINE SÌ, MA CON CRITERIO”

Francesca Biagioni

AGLIANA. Da lunedì 20 aprile la Regione Toscana distribuirà gratuitamente attraverso le 1150 farmacie private e pubbliche, e alcuni supermercati della GDO (Coop, Conad, Lidl e Carrefour)  un milione di mascherine al giorno. Avremo a disposizione 5 mascherine pro capite, esibendo la tessera sanitaria, per un massimo di 30 mascherine al mese.

Il Governatore Rossi dice in tal senso: “Invito i cittadini a mettersi in fila in modo ordinato e a distanza di sicurezza per evitare inutili e pericolosi assembramenti. Abbiamo mascherine per tutti e ognuno le riceverà gratuitamente, come è giusto che sia per un presidio che consideriamo di prevenzione primaria. A distribuire i dispositivi sarà personale adeguatamente formato che darà ai cittadini anche tutte le informazioni sul loro corretto utilizzo”.

Lo dico forte e chiaro, ed a nome di tutto il gruppo provinciale: condivido il gesto, utile, ma non il modo. Che significa “affidarsi al buonsenso della gente”? Nonostante io continui a crederci, perché tantissimi hanno dimostrato di averne, è un controsenso con quanto veniva detto nei precedenti comunicati, quando i cittadini si invitavano a restare a casa, considerati di fatto, irresponsabili se si recavano in fila per bisogni personali. Pensate a Comuni come Agliana, realtà più vicina a me, dove seguo da vicino questa brutta situazione come consigliere comunale: per circa una settimana a cavallo della Pasqua sono state coinvolte tantissime persone, arrivando a distribuire le ultime mascherine in un turno persino dopo cena!

Mi chiedo se si è tenuto e si tiene conto dello sforzo di tanti volontari, e se gli si concede un minimo di rispetto.

È vero, in farmacia e al supermercato (non tutti, nota bene, ma non posso entrare nel merito di tali scelte!) dobbiamo andarci per la spesa, ma così facendo andiamo di fatto ad alimentare un sistema già instabile: se prima davanti alla farmacia c’erano 20 persone, quante ce ne saranno adesso per poter avere le mascherine?

Avete mai parlato con una persona che lavora nella GDO o in farmacia? La cosa che più ripetono è: “troppa gente a giro! Troppa!” E si va ad alimentare questo flusso?

Da apprezzare il sistema di controllo attraverso la tessera sanitaria, dando così un ordine a questa operazione, ed anche monitoraggio del numero di mascherine consegnate, ma per le persone che non escono di casa, chi va a prenderle? Quante uscite extra verranno fatte?

Possibile che non sia stato possibile partorire un’idea meno “pericolosa”?

Spero di sbagliarmi, lo spero con tutta me stessa…

Cons. Francesca Biagioni (FI Agliana)

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