AGLIANA. L’arrivo della nuova Giunta “rottamatrice” di Mangoni è stato raggelato dalla nomina di un commissario Pd “tutto d’un pezzo”, anche se è stato detto che è passato – come può anche accadere – dal peccato alla redenzione, cioè dall’inceneritorismo all’ambientalismo. Anche Sant’Agostino si ravvide, ma noi non abbiamo grandi speranze e lo diciamo.
Le cose ci sembrano andare, più o meno, come prima. E il Giugno Aglianese di questi giorni ci richiama a un precedente del 2013 che risparmiammo a tutti per amor di patria, ma che era dimostrativo del disinvolto comportamento di qualcuno in grado di poter accedere agli uffici dell’amministrazione con insolita facilità. E allora: continuerà la storia, anche con il nuovo Sindaco fresco di investitura o ci sarà un’inversione di marcia?
Sull’onda di questo nuovo Giugno, ci torna in mente il fatto del 2013: il sig. Mario Melani, presidente di un’associazione onlus, organizzò una cena di autofinanziamento e, qualcuno sottoscrisse la richiesta con la sigla “AG” – lo fece forse con l’intento di eludere il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico o che altro?
“AG” era persona da sempre vicina all’amministrazione – e che vantava la conoscenza d’atti riservati, ancora in viaggio a mezzo raccomandata e non ancora recapitati (come potemmo verificare l’8 agosto 2013): fu attraverso il numero telefonico apposto sulla domanda di autorizzazione della festa, che riuscimmo a rintracciare il signor “AG”, che però negò subito di aver firmato di persona la richiesta. una piccola contraddizione, insomma.
Protagonista di questa amena vicenda è un regista e animatore di eventi locali, e per giunta in grande confidenza con i dirigenti di certi servizi comunali. Ma tutto questo giro – forse un po’ troppo approssimativo e facilone – fruttò una bella sanzione amministrativa di 1.000 € alla A. C. Aglianese e all’Associazione “Amici Miei”.
La nostra domanda è, in buona sostanza, questa: l’amministrazione (e, nella fattispecie, la Polizia Municipale), visto il fatto che “A.G.” sapeva delle multe da 1000 € ancor prima che arrivassero a destinazione, riservava ai suoi amici una conoscenza preferenziale delle corrispondenze riservate?
E oggi, con il nuovo verso renziano, si cambierà rotta? E si rottameranno gli amici? E si darà applicazione alle sentenze di ottemperanza del Tar su certi concorsi in controtendenza rispetto alla Giunta Ciampolini, ma in ossequio della legge e della legalità così tanto cara al potere di Agliana?
È proprio quello che ci chiediamo e che giriamo alla nuova Giunta – sia negli elementi più stagionati, come l’amico Fragai, che in quelli più giovani e frizzanti come il duo Tonioni-Noligni.