– Ciampolini scrive l’8 marzo: Domani si vota. E sarete tanti a votare tutta questa splendida squadra di idee. Acqua pubblica, chiusura inceneritore, cultura e sostegno sociale. Queste le nostre caratteristiche…
Alcuni post dedicati alla smentita delle affermazioni della sindaca:
- Acqua: http://quarratanews.blogspot.it/2013/09/che-succede-al-fontanello.html
- Inceneritore: http://quarratanews.blogspot.it/2014/01/agliana-inceneritore-e-alluvioni-la.html
- Cultura: http://quarratanews.blogspot.it/2012/05/contro-le-mafie-una-irresistibile.html
- Sostegno sociale (de noantri): http://quarratanews.blogspot.it/2013/06/agliana-e-agisport-un-pianeta-tutto-da.html
Infine, è da ricordare che il termine “caratteristiche” è quanto meno supponente: nella sua esatta definizione, sarebbe confermativo di una condizione consolidata e dimostrabile, non com’è nella fattispecie, un mero programma, delle proposizioni di intento, solo ipotizzate e nient’affatto dimostrate, anzi discusse e contestate.
– Commenta Gioni Calducci: Non sai l’amarezza appena abbiamo saputo i risultati, mi dispiace. Ancora una volta vince l’arroganza…
Ci piacerebbe sapere di chi. Non si è mai posto, il sig. Calducci, qualche domanda sulla reversibilità della sua affermazione, da parte degli elettori di Mangoni, se avesse vinto la Ciampolini? E di cosa si sorprende l’appassionato ammiratore? L’arroganza è un fattore marginale e secondario, quando ci troviamo di fronte a vere e proprie “rese di conti”, interne al partito, che, essendo dominante, sembra incapace di sviluppare un autentico confronto degli argomenti, ma altresì assicurare la difesa di fazioni, duramente contrapposte nella piazza per la ricerca degli interessi di ritorno.
- Lotte intestine: http://linealibera.it/amministrative-2014-agliana-rifondazione-favorevole-a-una-lista-di-sinistra/
– Commenta Roberto Bonacchi il 25 febbraio: “Stai serena” (quanta sfiga… – n.d.r.). Ma il sig. Bonacchi, l’aveva già sentito dire dal premier Renzi?
– poi il 10 marzo: “Eleanna, hai lavorato bene e in maniera onesta, grazie. Continua così”.
Sul risultato del lavoro, lasciamo che ognuno giudichi, ma sul parere di modo e maniera, permetteteci di esprimere il nostro disaccordo, con il richiamo ai seguenti link:
- http://quarratanews.blogspot.it/2013/06/aglianacapodaglio-cessnokgrad-dove-la.html
- http://quarratanews.blogspot.it/2013/06/aglianacessnokgrad-e-i-suoi-gravi.html
– commenta Daniele Neri il 10 marzo:Credo che non sia una vittoria per nessuno ma sia piuttosto una disfatta per tutta la sinistra, per i toni usati, per il modo d’imporsi sull’altro per il rincorrere persone che con la sinistra non hanno nulla a che fare. C’è solamente da continuare a seminare idee buone e non slogan qualunquistici. Ho tanta amarezza dentro ma bisogna andare avanti e rialzarsi. Ringrazio le 928 persone che come me hanno creduto in questo cammino, e allora buon lavoro non finisce nulla anzi si ricomincia da qui.
Il sig. Neri ha evidentemente sofferto lo strazio del confronto esacerbato tra Mangoni e Ciampolini: e di cosa vuole sorprendersi? Con una tanto scarsa differenza di voti tra i due candidati, non potrà che prendere atto che il “nuovo che avanza, si confonde e sovrappone benissimo con il vecchio che arretra”. E dunque, sig. Neri, se ne faccia una ragione, dopo settant’anni, sarebbe dunque il momento giusto, di smetterla con gli slogan “qualunquistici”.
– commenta Baldi Nada il 10 marzo: “Grazie a te! Per l’onestà, la capacità, l’impegno che hai sempre dimostrato, il risultato anche se non ti premia. Non è una disfatta….. 55 voti su 1900 sono pochissimi, varrà qualche cosa??? Hai lavorato bene. Punto.
La sig.ra Baldi è categorica e non prevede repliche o disaccordi. Dovrebbe meglio, riflettere proprio sul quel 3% scarso di differenza. A Montale, con tre candidati, il margine del vincitore Betti è stato assai maggiore. Qual è la spiegazione, la prossimità agli Appennini, ovvero l’aria di montagna?
– Commenta Riccardo Selmi il 10 marzo: “Cara Eleanna, mi spiace che tu sia stata indebolita a queste primarie da persone che hanno votato la “concorrenza” per prendere poi, dopo, [1] il Comune…… vedremo chiunque andrà al potere cosa sarà capace di fare! [2] Non te lo meritavi però… [3]”
Davvero persuasive le considerazioni del sig. Selmi:
[1]: Le primarie sono state conclusive: non c’è stato nessun indebolimento, ma un’espulsione, dalla prossima tornata elettorale. Adesso, sarà lui stesso quale elettore fedele e remissivo, a passare alla “concorrenza” e votare il Mangoni, per promuovere la riconferma del Pd (se non va alla lista civica in formazione…). E lui stesso, permetterà alle innominate fazioni concorrenti di “prendere poi, il Comune”: questi sono i resoconti genuini delle argomentazioni stratificate nella mente degli elettori: la politica come un “centro di potere”: dappertutto.
[2]: Forse, il sig. Selmi intende precisare che lui non voterà il Mangoni, o si “tapperà il naso”…?
[3]: Si rilegga i precedenti post e li mediti, magari a più riprese…
– Commenta Alvaro Sarti: “Certo non Ti Meritavi questo risultato, ma con quello che offre il sistema la popolazione è stanca…”
Chissà perché non se lo meritava? Il sig. Sarti, riferisce comunque a un “sistema”, qualcosa di non istituzionale, astratto e non definito: non all’amministrazione comunale. Chissà a cosa si riferiva. Non voglio credere, che lui si riferiva a qualche “centro di potere”, lobby o associazione occulta che doveva garantire “privilegi” a qualche fazione. E di cosa sarebbe “stanca” la popolazione: della settantennale amministrazione monocolore o della congiuntura dovuta alla crisi economica?
– Commenta Massimo Mustich: “Mi spiace veramente di questo risultato. Se ti posso dare un piccolo consiglio, anche se sono sicuro che adesso brucia molto, cerca di stare tranquilla, [1] sei giovane intelligente e motivata, avrai tante occasioni per poter dare ai Tuoi concittadini tante soddisfazioni[2].”
[1]: Glielo aveva già detto il sig. Bonacchi di «stare serena». Ha portato cicia e tanta.
[2]: Le soddisfazioni riconosciute nel primo mandato sono state davvero scarse… serve un altro quinquennio di prova?
– Commenta Nunzia Ciuro: “Per pochi voti meno. Peccato mi dispiace. Nulla toglie essere se stessi e tutto il percorso che ha fatto”.
Pensi, signora Ciuro, quanto se la sono goduta i compagni del Mangoni: dura lex, sed lex. Ma si chiama anche democrazia questa: e il partito di Eleanna non è forse e proprio democratico? Ce l’ha scritto nel nome, non ricorda?
– Ciampolini scrive il 13 marzo: “La mia disponibilità a sostenere Giacomo Mangoni dipenderà da quanto lui sarà disponibile ad accettare le proposte contenute nel mio programma”.
Adesso che il vincitore è rigorosamente stabilito ed eletto (e ciò democraticamente), che cosa dovrebbe succedere: Mangoni rinegozia il suo programma con l’avversaria perdente che gli propone un chiaro segnale di possibile sostegno “condizionato”? Questo, al Sud, non si chiama “voto di scambio”?
– Commenta Antonella Cipollini: “Ma lui (Mangoni – n.d.r.) ha già chi lo sostiene…… sostenitori del ca@@@ direi…”
Bello il francesismo occultato! E meno male che non ha vinto l’Eleanna: altrimenti per il principio di “reciprocità” una “sostenitrice” dello stesso tipo, sarebbe stata la stessa sig.ra Cipollini.
– Commenta Monica Ugolini: “La coerenza è ciò che fa di una persona una persona speciale. E tu sei speciale”.
Primarie Pd discutibili… Questa volta, sono davvero d’accordo con lei. Vedetevi questo link http://quarratanews.blogspot.it/2013/06/aglianacessnokgrad-e-i-suoi-gravi.html
– Commenta Rolando Franchi il 25.3.14: “Eleanna, spero non ti arrenderai, perché anche se è andata come è andata, c’e ancora bisogno di te, delle tue idee, ho già sentito alcune cose che non promettono niente di buono e in contrasto con quello che era il tuo programma, speriamo bene!”
L’intuizione del sig. Franchi è davvero ammirevole: ferme le eccezioni sulle idee, non si è posto il problema che il Mangoni avesse da rivendicare delle iniziative che sono per definizione “in contrasto” con quello che era il programma dell’Eleanna…?
One thought on “AGLIANA, FB E LE AMENE CONFESSIONI DEL PD”
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