AGLIANA. MAURIZIO BIANCONI SCUOTE IL CENTRODESTRA

AGLIANA. Chi ha ascoltato Maurizio Bianconi nelle trasmissioni radiofoniche, non ha rimpianto la mancanza di un video. L’onorevole di Forza Italia è capace di una brillante comunicazione, sintetica ed eloquente.

L’incontro di Agliana ha visto la partecipazione di un numero ristretto di simpatizzanti del centrodestra che – non serviva la precisazione del brillante politico – sembra proprio caduto in un profondo letargo, se non prossimo a una completa estinzione.

Il primo degli elementi di condanna è la promiscuità culturale nella quale sembrano “caduti” tutti gli esponenti del centrodestra, ammorbati, con una molto ragionevole certezza, dalla sindrome in voga, la “renzusconite”.

Insomma una classe politica rammollita che non difende e richiama all’attualità i valori apicali del centrodestra che, per completezza Bianconi ha richiamato: Stato, Famiglia, Impresa (e dunque lavoro).

L’analisi tenuta da Bianconi sull’odierna congiuntura politica è stata puntuale e impietosa: Berlusconi (lui lo chiama il Presidente), avrebbe intravisto in Renzi un “delfino” per ricostruire un nuovo soggetto politico che abbracci tutte le fasce dei moderati: Renzi presidente, Berlusconi “Padre spirituale/guida”.

La Regione Toscana è particolarmente sensibile a queste carenze di forza di “opposizione” e dunque, non solo il governo centrale si avvale dell’odierno centro-destra che però appare fortemente annacquato e tradisce manifestamente il mandato elettorale dei cittadini/elettori.

Occorre dunque un sussulto di dignità. Banconi chiede di “partecipare” senza alcuna sottoscrizione, ma così, per permettere all’istanza di ricrescita di attecchire e restituire compattezza ed efficienza politica all’area storicamente opposta alla sinistra.

Per questo è nata l’associazione culturale Noi Tutti, anima critica a l’interno di Forza Italia, che già dalle prossime regionali punta a unire le varie anime del centrodestra e a guidarne la riscossa.

P.S. – L’onorevole Bianconi ha ben spiegato ai presenti che non esistono più le categorie destra/sinistra. Esistono solo le nuove “sopra/sotto” e, sul piano di “sopra” non troveremo mai i cittadini: tassati, vessati e presi per il culo.