Con una mozione del Novembre 2023, Alfredo Nerozzi aveva già proposto all’attenzione dell’Amministrazione il sentimento del “Rispetto”, oggi designata e premiata dalla Treccani
AGLIANA. La parola “Rispetto” è stata scelta dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “per la sua estrema attualità e rilevanza sociale” nell’ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso corretto e consapevole della lingua.
Il Dizionario d’Italiano Treccani definisce il rispetto come un “sentimento e atteggiamento di stima, attenzione, riguardo verso una persona, un’istituzione, una cultura, che si può esprimere con azioni o parole”.
“Questa parola — spiegano Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, condirettori del Vocabolario Treccani — dovrebbe essere posta al centro di ogni progetto pedagogico, fin dalla prima infanzia, e poi diffondersi nelle relazioni tra le persone, in famiglia e nel lavoro, nel rapporto con le istituzioni civili e religiose, con la politica e con le opinioni altrui, nelle relazioni internazionali.
Il termine rispetto, continuazione del latino respectus, va oggi rivalutato e usato in tutte le sue sfumature, proprio perché la mancanza di rispetto è alla base della violenza esercitata quotidianamente nei confronti delle donne, delle minoranze, delle istituzioni, della natura e del mondo animale” (tratto da Il sole 24 ore).
Un riconoscimento che nel 2023, durante la discussione, venne bocciato dalla minoranza di sinistra della seduta consiliare nel Novembre 2023, con grande reprimenda di Alberto Guercini, ma anche di Vannuccini.
Alfredo Fabrizio Nerozzi, intervistato sull’argomento sottolinea oggi, che il tempo è galantuomo e restituisce gli onori e i riconoscimenti a chi li doveva. Intervistato, ci spiega: la bocciatura della sinistra alla mia mozione, fu farcita di ideologia e polemica.
La scelta della Treccani è significativa, proprio per come viviamo tempi di violenza, di guerra e di odio, il Rispetto è un sentimento di pace tra le persone, come conoscenza, impegno ed educazione, ed ecco che intendo oggi rilanciarla nuovamente, giusta la proclamazione di “parola dell’anno”.
Bene, sottoscriviamo con il consigliere Nerozzi e ci chiediamo se la lezione è stata sufficiente all’amministrazione rosso-nera che manca sistematicamente di rispetto ai cittadini con il diniego alla trasparenza e le informative poste dal Segretario Aveta, la mancata trattazione di argomenti importanti per la salute pubblica, come recentemente dimostrato dal Presidente di Commissione Ambiente Camillo Saracinelli sull’inceneritore, che ha visto assicurato il solito “basso profilo” delle istituzioni.
E che cosa dire del rispetto mancato nei confronti dei cittadini che hanno creduto alle iniziative dello stesso Nerozzi, che si era impegnato per l’attuazione della politica Rifiuti Zero con la riconversione dell’impianto di Montale, la buca sulla C.E.R. (Comunità Energetica Rinnovabile), che oggi si trova, come Dante Alighieri, in esilio, dimenticato, fuori da incarichi commissariali senza ancora sapere che cosa ne sarà della nomina in qualche Commissione.
Il Ruotolo davvero non ha risolta la frittata, fatta con tanto di delibera firmata dall’Aveta?
AR