AGLIANA. Era stato annunciata la contestazione, ma nessuno si sarebbe immaginato che il Presidente Nerozzi – sotto propria ed esclusiva responsabilità – avrebbe applicato la secretazione del consiglio per le vicende Nesti-Goduto (dieci punti all’OdG) e, non meno interessante, anche la serie di interrogazioni sulle presunte omissioni della Segretaria comunale D’Amico.
Insomma nel “paese della legalità e della democrazia”, i cittadini devono pagare e zitti, senza sapere pubblicamente quali sciocchezze avrebbero compiuto gli amministratori di 15 anni di democrazia.
L’applicazione dell’articolo 45 del regolamento consiliare ha visto – crediamo – l’uso più fazioso possibile; un uso che riporta il post-muro di Berlino ai tempi più bui e autoritaristici del Pcus: oggetto di valutazione, infatti, non erano semplici cittadini o professionisti, ma dirigenti e politici di tre precedenti amministrazioni con responsabilità oggettive, e membri di una commissione di concorso pubblico che si è rivelato un “pasticcio inestricabile” per non usare un termine meno lusinghiero, e che è oggetto di bacchettate feroci da parte del Consiglio di Stato. Ma evidentemente il perbenismo borghese di compagni ha preferito tenersi alla linea di “vizi privati e pubbliche virtù”.
L’articolo 45 non potrà, infatti, parare in eterno ciò che si tenta di nascondere e sotrarre alla pubblicità: la giunta renziana dei giovani del rinnovamento e del cambio di verso, sembra fare buon uso del proclama del procuratore Francesco Saverio Borrelli “Resistere, resistere, resistere”: ma, purtroppo, sembra applicarlo alla rovescia.
Il Consiglio comunale è stato di fatto censurato e sospeso con l’espulsione del più indignato di tutti, il collega Porciatti, che ha protestato duramente ed è stato allontanato dall’aula.
Tra il pubblico erano presenti gli ex agenti Katia Bonari e Daniele Neri, già impegnati sotto il comando di Nesti per lungo tempo. La prima – oggi avvocato – ci ha dichiarato di essere esterrefatta per l’esito della sessione di Consiglio, “atteso e vilipeso”; mentre il secondo, ha confermato di essere stato costretto a incardinare un contenzioso contro l’amministrazione per la sua ritenuta illegittima attribuzione di progressione di carriera che verrà deciso nel prossimo 2016.
Il consigliere Ciottoli, annunciando di avere depositato sui fatti, pochi giorni fa, un esposto alla Procura della Repubblica di Pistoia, nella sua dichiarazione, resa prima di abbandonare l’aula, ha rassicurato i cittadini che non saranno loro a pagare il danno fatto lievitare dagli amministratori e dai dipendenti amministrativi dell’ente: pagheranno i responsabili, ha detto.
Questa storia – ha dichiarato grintosamente – è tutt’altro che conclusa. E ha aggiunto che presto provvederà a integrare la denuncia da lui depositata con altri atti pertinenti per le necessarie iniziative di individuazione e repressione delle numerose illegittimità di rilievo – a suo dire – penale.
MI SOVVIENE UN PENSIERO….L’AGENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE ACCANTO AL PORCIATTI HA LA PISTOLA D’ORDINANZA NELLA FONDINA…IL PUBBLICO CHE ASSISTE AL CONSIGLIO COMUNALE VIENE REPUTATO PERICOLOSO?
Già ad inizio serata, che di per sé si preannunciava molto “calda” visto l’elenco degli argomenti trattati, cosa MOLTO strana è stato prendere atto della PRESENZA DI N° 2 AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE, a fronte del singolo agente di consuetudine sempre presente ….. qualcheduno già si era premunito …. mettendo le mani avanti … ; Comunque oserei sottolineare l’atteggiamento del Presidente del Consiglio Comunale, che Come il Generale Caster, sprezzante del pericolo, ha difeso le decisioni della maggioranza (…. o meglio le sue!!) con le uniche armi in suo possesso: il “campanellino” fornito dal Comune, usato in maniera “eroica” ed a spada-tratta per combattere chi HA OSATO manifestare dissensi di fronte alla tanto PROCLAMATA TRASPARENZA SVENTOLATA IN CAMPAGNA ELETTORALE, oltre che aver usato abilmente altre armi, quali ARROGANZA, PRESUNZIONE ed UN ABUSO DI POTERE della CARICA che riveste.
Ad Agliana, credo che NON sia ben chiaro il CONCETTO della Parola DEMOCRAZIA: “Concezione politica fondata sui principi della sovranità popolare, dell’uguaglianza giuridica dei cittadini, dell’attribuzione di diritti e doveri sanciti dalla costituzione; democrazia diretta, in cui la sovranità è esercitata direttamente dal popolo | Aug a Tutti, e ritorno nel mio ” forte APACHE” …. kocis
caro kocis…ad agliana manca anche una cassetta di sicurezza blindata o una cassaforte per fare depositare le pistole agli agenti di polizia municipale che presenziano al consiglio comunale?
Noi indiani al forte APACHE ce l’abbiamo la cassaforte!!! … al comune di agliana … non so! Ma forse ieri sera fra il pubblico erano presenti INSURREZIONALISTI PERICOLOSI, TERRORISTI, BANDITI, O ALTRO POCO DI BUONO, tanto da aver impiegato ben n° 2 AGENTI a fronte del singolo agente sempre presente. E’ stata una grande prova di FORZA, degna di nota da parte della giunta comunale da ricordare negli annali a venire, l’aver accompagnato fuori un personaggio storico ed inerme, della comunità locale….. che comunque non si è piegato e non ha sottostato a questo atteggiamento impositivo e dittatoriale con metodi filosovietici imposti da un’amministrazione arrogante. Grande Porciatti …. Ti proporrò per farti dare la CITTADINANZA AD ONOREM al forte APACHE!!
AUG A TUTTI
caro kocis mi riporti alla mente il film i cento passi dove c’era TANO SEDUTO il CAPO di MAFIOPOLI..forse ad agliana ci sono dei TANO SEDUTO?.voglio esprimere la mia solidarietà a Vittorio Porciatti.ed invito i Poliziotti MUNICIPALI ad allontanare anche i venditori ambulanti ABUSIVI che ci sono al mercato San Pierano il giovedì e il sabato..oppure a fare le multe per divieto di sosta davanti ai luoghi di ritrovo marcati PD tipo il Circolo Scintilla e similari…au revoir
CONSIGLIO COMUNALE DI AGLIANA DEL 31 MARZO 2015
Dopo la decisione del presidente del consiglio comunale, Alfredo Fabrizio Nerozzi, di applicare l’art. 45, “seduta segreta”, dopo la proposta N° 4.
Il nostro redattore, presente abbandonava la sala protestando più volte ad alta voce, veniva “giustamente espulso” nel rispetto delle regole, quelle regole che non rispettano i politici dell’attuale maggioranza, appoggiati dai consigli di una burocrazia che, interpreta le leggi a suo piacimento e che sono la causa principale della sentenza NESTI – GODUTO:
Non abbiamo rispettato le regole, giustamente espulsi, le regole giuste o ingiuste vanno rispettate.
Vorremmo che la trasparenza fosse presente anche nel palazzo di “ vetro” di Agliana, vivremo abbastanza per …
l’opposizione al completo: “ Agliana in comune”; Movimento 5 Stelle; “obiettivo Agliana”; “FDI – Alleanza Nazionale” decidevano di abbandonare per protesta la sala consiliare, motivando le proprie decisioni e chiedendo comunque risposte scritte alle loro interrogazioni.
Ascoltate, vedete, riflettete, molte volte le cronache non corrispondono ai video, esprimete i vostri commenti:
Video:
http://youtu.be/UN23Waxd3ok