AGLIANA. NIENTE PESCE FRITTO, MA PERCHÉ?

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Il padellon del pesce fritto

AGLIANA. [a. r.] Molti aglianesi sono rimasti sorpresi della perdita della tradizionale “Sagra del pesce”, evento tipico del Giugno e oramai giunto alla 46.a edizione, ma i più non hanno creduto affatto alle giustificazioni portate dall’amministrazione Mangoni, attribuite a inconvenienti organizzativi con l’associazione “Lenza aglianese”, gravata dai pesanti danni degli eventi calamitosi del 5 marzo scorso (?!).

Se fosse davvero questa la motivazione, perché mai avrebbero programmato la sagra e la avrebbero messa in calendario? Solo per cancellarla all’ultimo minuto?

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Il patròn Mencuccini

Vero altresì che già l’aAmministrazione Ciampolini aveva più volte fatto presente alla “Lenza Aglianese” di dare un taglio ai vari pranzi di tipo privatistico (tenuto anche da non soci) a seguito di diverse lamentele degli associati!

Inoltre sarebbero state riscontrate alcune opere edilizie abusive che dopo numerosi incontri (pare che una volta siano andati l’intera Giunta, il già Comandante Nesti e Ornella Pellegrineschi a sollecitarne la demolizione) l’associazione “Lenza Aglianese” inizialmente si sarebbe impegnata a demolire: ma in seguito, non solo non lo avrebbe fatto, ma addirittura le avrebbe incrementate (gazebo coperto, struttura in ferro tipo teatro tenda).

Oggi, dopo che il Sindaco Mangoni ha emesso un’ordinanza di demolizione che sarà impugnata dalla gestione del complesso del lago “1° maggio” al solito Tar della Toscana, si apre una amara pagina per l’amministrazione, schiacciata dalla dura legge del contrappasso su tante belle “promesse mancate”.

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Tende e padiglioni al 1° Maggio

Sembra addirittura che, durante una cena preelettorale, Mangoni abbia assicurato che se avesse vinto le primarie – e fosse diventato Sindaco – avrebbe cercato di sanare tutte le irregolarità.

Sarà vera la voce? Comunque Mangoni ha vinto, ma al posto delle sanatorie è arrivata l’ordinanza di demolizione. Così sembra che il dominus della “Lenza Aglianese”, Lido Mencuccini, non l’abbia mandata giù e dunque per questo – si dice – l’attesa sagra sarebbe saltata.

Agliana, del resto, è una cittadina molto strana, oltre che molto democratica – almeno a parole…

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