agliana — quarrata. “DALLA PAURA AL CORAGGIO”, DOPO 26 ANNI SI CONTINUA A MARCIARE

Marcia 2019

QUARRATA — AGLIANA. [a.b.] Giunge oggi alla sua 26ª edizione la Marcia per la Giustizia Agliana — Quarrata. Il titolo di questo anno è significativo Dalla paura al coraggio.

“Oggi per giustificare disillusioni, coprire omissioni, creiamo stereotipi. Nell’attuale congiuntura politica; la demonizzazione della politica e dei politici.

Questo manicheismo – ricorda Antonio Vermigli della Rete Radiè Resch–Casa della solidarietà di Quarrata che promuovono l’iniziativa assieme a Libera in una intervista rilasciata a Alga news — favorisce proprio quello che si critica, la cattiva politica.

Distanziarsi dalla politica vuol dire rifugiarsi in un’ipotetica campana di vetro mentre infuria il diluvio. Sono pochissime le cose insostituibili nella storia umana, una di quelle è la politica.

Non è ancora stata inventata un’altra forma per organizzarci come collettività. La politica permea tutti gli spazi personali e sociali, e riguarda tutto, dalla qualità del pane della colazione all’accesso alla salute e all’educazione. Ci ritroveremo così anche quest’anno a rinnovare l’impegno alla riflessione, all’attenzione, alla cura non certo del nostro io ma di quanto ci avviene intorno cercando di fare quello che la Marcia ci chiede fare.

Direzione.. Quarrata

Quel trasformare la paura e le predisposizioni all’odio in motivo di coraggio, verso gli altri, verso i distratti, ma ancora prima verso noi stessi che abbiamo abdicato troppi dei nostri sogni ai distruttori dei valori umani.

Facendo, cercando di fare, ambiziosamente, delle parole di Martin Luther King di cui campeggia l’immagine sul volantino della Marcia per la Giustizia, il nostro manifesto personale: Non ho paura delle parole dei violenti ma del silenzio degli onesti”.

“Oggi — continua Vermigli — viviamo dominati dall’ideologia della paura che congela tutte le positività che abbiamo. Seguiamo le sirene della sicurezza; vengono demonizzati gli stranieri al fine di ottenere consenso elettorale attraverso la pancia della gente, nascondendo tutta la nostra umanità.

Tanti credenti che non oso chiamare cristiani vivono nell’indifferenza. Il problema vero è il quasi ormai perduto senso della relazione umana, perchè si teme il futuro e ci si arrocca su sicurezze senza prospettive, chiudendosi non soltanto a un orizzonti umano, aperto al nostro tempo, ma anche a quello del Regno di Dio.

Mohamed Ba e don Ciotti

Eppure sono proprio la relazione umane e il bisogno dell’altro che ci consentono di guardare verso una trasfigurazione della realtà. In ogni essere umano c’è un desiderio onesto di futuro che sogni e prepari un bene comune definitivo; altrimenti …che senso avrebbe la vita? La certezza è che viviamo in un mondo ingiusto e irragionevole, per questo urge un’esigenza di verità nella relazione umana”.

Il ritrovo è previsto alle ore 18 in piazza Gramsci ad Agliana. Dopo gli interventi iniziali la marcia si snoderà per le strade di Agliana, Ferruccia (con la possibilità di una breve sosta ristoratrice offerta dall’associazione Feste Rurali), Vignole per arrivare in piazza Risorgimento a Quarrata attorno alle ore 21.

Qui prenderanno la parola gli ospiti della Marcia, fra i quali don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele; Antonietta Potente (teologa domenicana), Mohamed Ba (attore, scrittore, mediatore culturale), don Massimo Biancalani (parroco di Vicofaro). Contrariamente a quanto riportato sul manifesto iniziale non ci saranno Claudio e Paola Regeni (i genitori di Giulio).

Chi desidera può lasciare la macchina a Quarrata, dalle ore 16.30 alle 17.30, ci saranno dei Bus-Navetta che partiranno dalla piazza del Comune per andare a Agliana. Al termine della Marcia saranno presenti i pullman per consentire a quanti ne vorranno usufruire di fare ritorno a Agliana.

Info: rete@rrrquarrata.it

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