AGLIANA, RIEPILOGANDO IL CASO NESTI/GODUTO. 4

L’anonimo protocollato in Procura il 24 novembre 1999
L’anonimo protocollato in Procura il 24 novembre 1999

AGLIANA. [a.r.] Osservate bene il documento riprodotto a fianco. Ce lo siamo ritrovato nella cassetta della posta alla maniera italiana: senza nome. Sembra di essere in un film anni 50, con Totò e Peppino che scrivono una lettera anonima tagliando le lettere di un giornale per non essere riconosciuti.

La fotocopia è assai interessante se già all’epoca qualcuno pensò di segnalarel’evento al magistrato penale. Se la cosa andò nel cestino, noi non possiamo sapere niente sul motivo della sua archiviazione, ma, posto che la segnalazione ci fosse davvero stata, possiamo dire che essa era scientificamente azzeccata e giustificata sia per gli esiti del concorso, che ci furono sùbito dopo, sia alla luce della sentenza del Consiglio di Stato del 18 dicembre scorso.

Certo è che in questo sciagurato Paese degli Enzo Tortora o dei Silvio Scaglia, paradigmi dell’assurda persecuzione di una giustizia ingiusta, ci sono anche esempi più umili, ma non per questo meno importanti, come il caso di un semplice artigiano pistoiese perseguitato e vessato per legge.

Sulla segnalazione pervenuta nella Procura pistoiese, venne aperto un fascicolo, all’epoca; e fu sentito anche il dott. Goduto, che riferì delle gravi anomalie e dei “pizzini” o brogliacci stigmatizzati nella sentenza che oggi gli ha dato ragione, sia pure a distanza di 15 anni.

Il Consigliere di opposizione Modesto Gerardo (eravamo nel 2000) fu convocato,a sua volta, dal pm: ma evidentemente le sue affermazioni, oggi dimostrate, non parvero sufficientemente probanti. Ma fu o non fu esperita una vera e propria indagine sul metodo di quel concorso specifico? È legittima questa domanda?

Meno male – viene da dire – che non è stato così per il Consiglio di Stato: forse, all’epoca, qualcuno sperava che il dott. Goduto non avrebbe avuto la perseveranza e la tenacia di sopportare lo strazio di una così lunga attesa e anche di un massiccio salasso-investimento in spese legali. Ma… mai dire mai.

Il documento che presentiamo (lo risttolineiamo) ci è stato lasciato nella cassetta postale: la sua data di ingresso alla Procura è inquietante, perché è di circa venti giorni antecedente alla prova di esame finale, avvenuta nella prima metà di dicembre del 1999.

Insomma, qualcuno sapeva bene e pronosticò, picchiandoci, sul vincitore – forse più di uno, perché si sente dire che molti concorrenti, insospettiti, pensarono fin dall’inizio che quel concorso fosse pilotato.

Mentre i consiglieri di opposizione annunciano oggi battaglia con scoppiettanti interrogazioni, nel Pd aglianese (di puro stampo sovietico) il “silenzio è d’oro”: nessuno – neppure nella cerchia dei grandi elettori – osa parlare.

E nessuno può e/o vuole dire quali siano le soluzioni del Sindaco renziano Mangoni – prospettazioni già quasi certamente note al commissario politico pistoiese Fragai.

Vedi anche: https://www.linealibera.it/agliana-riepilogando-il-caso-nestigoduto-3/

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