Il capogruppo Silvio Buono critico sulla approvazione in via definitiva della variante al piano di lottizzazione dell’area. L’ex discarica? “Una vera e propria bomba ecologica”
AGLIANA. Nell’ultimo Consiglio Comunale la sola maggioranza ha approvato in via definitiva la variante al piano di lottizzazione Salceto/via Palaia.
È vergognoso e preoccupante che dopo decenni è stato praticamente votato quello che da sempre le amministrazioni precedenti hanno portato avanti.
Cambiano i colori negli anni, ma per certi interventi urbanistici non cambia nulla.
Pur considerando che sull’area, ormai, ci sono dei diritti urbanistici che non possono essere annullati e che la realizzazione industriale dell’area deve procedere, dobbiamo però sottolineare alcune criticità che permangono come una vera bonifica della ex discarica presente nell’area: verrà inscatolata e ricoperta con argilla, non togliendo il materiale inquinante ma solo “nascondendo” quello che è una vera e propria bomba ecologica.
Si doveva portare via il materiale inquinante e poi realizzare un’area a verde.
Per quanto riguarda la viabilità non è stato preso in considerazione il carico effettivo di mezzi che circoleranno nell’area e nelle vie limitrofe di accesso ed uscita da essa.
Attualmente sono presenti solo Via Palaia e Via Alcide De Gasperi che la collegano alla SP1 o superstrada. Via Palaia non è nemmeno da prendere in considerazione in quanto poco più di una via di campagna a servizio dei residenti.
Con questo intervento si andrà a cambiare il volto di Agliana perché avrà ricadute comunque per il traffico e per il relativo inquinamento su tutta la collettività. Sono previsti circa 288 tir al giorno che si sposteranno dall’area. Il territorio di Agliana vedrà un aumento dell’inquinamento dovuto dall’incremento delle polveri sottili e acustico, già presenti per via delle tante realtà territoriali come inceneritore, produttori di conglomerati bituminosi, autostrada e dall’attuale già intenso traffico stradale.
Inoltre ci appaiono decisamente insufficienti i provvedimenti riguardo la tutela da rischio idrogeologico dell’area, in quanto naturalmente nella zona sono presenti fiumi e fossi che ricevono le acque reflue e piovane dalla parte nord del nostro territorio.
Se guardiamo l’archivio storico degli allagamenti subito notiamo il ripetersi quasi costante degli eventi, soprattutto nel periodo invernale. La massiccia cementificazione dell’area senza un giusto ed equo piano per la tutela del rischio idrogeologico non può altro che aggravare la situazione per gli edifici già esistenti che si trovano ad un livello di campagna più basso.
I cittadini della zona, sono pronti ad intervenire anche legalmente, contro chi ne ha la responsabilità al primo verificarsi di allagamento richiedendo anche gli eventuali danni cagionati.
Infine ci domandiamo come alcune parti dell’intervento sono le stesse di quelle presentate negli anni indietro: si modificano un po’ le parole, un po’ la grafica ma poi la sostanza è la stessa: forse ci voleva un colore amministrativo diverso per arrivare alla stessa identica cosa approvata nel 2002! Dove sta il cambiamento tanto sventolato? E davanti alle parole “uno deve essere onorato di approvare questo provvedimento” cosa dobbiamo dire se il benefico è solo per le casse del Comune?
Perché la verità sta nel fatto che se non veniva approvato entro aprile una parte dei lottizzanti si sarebbe ritirata e per il Comune voleva dire restituire più di 300 mila euro che questa Amministrazione guidata da Benesperi ha molto probabilmente già impiegato in altre spese e quindi i fondi non più disponibili, senza considerare che ad oggi il bilancio non è ancora stato chiuso e l’Amministrazione si muove ancora su una previsione.
Ci dispiace constatare nuovamente la mancanza di trasparenza e di coinvolgimento della popolazione, per questo avevamo richiesto di svolgere un Consiglio aperto alla cittadinanza che, però, ci è stato negato.
Silvio Buono
Capogruppo e Consigliere comunale Agliana Civica.
