AGLIANA. UN CANTIERE ANOMALO O… WHAT ELSE?

Una costruzione 'anomala' in via Matteotti?
Una costruzione ‘anomala’ in via Matteotti?

AGLIANA. Succede che a Agliana, nell’imminenza delle primarie del Pd (ma questa è solo una malizia da giornalisti insopportabili – del resto in questa città ‘filorussa’ vanno bene solo quelli che si situano dal “Fatto Quotidiano” in là…), la gente è particolarmente inquieta e ci tuìtta nelle orecchie.

Nella principale arteria di via Matteotti, ad esempio, è in completamento uno stravagante intervento di consolidamento di una rimessa-auto che, anziché essere stata solo “consolidata” ai fini simici, viene anche rialzata di un piano con una presumibile irregolarità urbanistica, facilmente ipotizzabile – pare –, con il Codice Civile alla mano, per la mancanza di rispetto delle distanze dai fabbricati e dalla strada, e la costruzione ex novo di una terrazza in aggetto che sembra incombere – a colpo d’occhio – sul suolo pubblico. Tecnici di fiducia, interpellati in proposito, ci consentono di ipotizzare la sussistenza di una sostanziale irregolarità edilizia.

Sul cartello, peraltro solo parzialmente esposto e quindi incompleto, non appare il numero di pratica del “Genio Civile”:  mente ogni rialzamento impegna l’espletamento di una pratica antisismica obbligatoria.

via matteotti - il cartello incompleto
L’anomala esposizione della cartellonistica

Si legge, per di più, che il progettista dei lavori è un autorevole esponente della Giunta Ciampolini, che sembrerebbe in chiaro “conflitto di interesse” per il doppio ruolo di amministratore e progettista sulla medesima piazza. Il geometra Marco Pacini, infatti, con delega assessoriale anche alla Polizia municipale e mobilità, preme – in qualche modo –, come vertice politico, in capo a quell’ufficio del Comune che è “naturalmente deputato” agli accertamenti delle regolarità/irregolarità edilizie: e questo non è, di per sé, già più che imbarazzante?

Non è peraltro la prima volta che segnaliamo delle anomalie con una risposta dell’Assessore che ci è parsa tutt’altro che convincente e rassicurante (vedi): tant’è che a volte ci chiediamo – e ne facciamo qui una richiesta formale e pubblica – come mai la polizia municipale, con il suo comandante in testa, o il comando di stazione dei Carabinieri, ma anche la stessa Segretaria Comunale, non abbiano mai pensato, spontaneamente, a porsi i nostri stessi interrogativi. E sì che loro di queste cose dovrebbero intendersene.

Siamo di fronte alla dimostrazione del teorema, lanciato dallo sfidante Mangoni, di una potente lobby di 100 piddìni che “okkupano” Agliana e che andrebbero… rottamati?

Cosa potrà rispondere, in maniera formale e ufficiale, il dirigente dell’U.O. del Comune arch. De Filippo, in nome della trasparenza e del rispetto rigoroso della legalità?

Il geometra Marco Pacini, Assessore alla Polizia Municipale
Il geometra Marco Pacini, Assessore alla Polizia Municipale di Agliana

Giriamo la domanda anche a quel funzionario. E considerata l’imminenza delle primarie del 9 marzo, sempre in virtù delle premesse legalitaristiche dei candidati-Sindaco, vorremmo che ci desse una risposta, logica e congrua, anche la stessa Ciampolini, ben sostenuta – di fresco – dall’intervento di un severissimo Biancalani.

Insomma: perché i lettori/elettori di Agliana non provano – al di là della loro legittima fede più o meno bolscevica – a porsi domande anche di questo tenore? O sono odiosi (e vanno querelati) solo coloro che, come noi, vedono – loro malgrado – anche ciò che sarebbe più facile e più comodo non vedere?

Comandante Nesti, ce la facciamo a fare un controllo in 24 ore, dimostrando – come dice la legge – che davvero la pubblica amministrazione è economica, efficiente e trasparente?

È una sfida. Ci provi!

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