AGLIANA: UN COMUNE, LA SUA TRASPARENZA E I MILLE LATI OSCURI DELLA VICENDA NESTI/GODUTO

Il Comune di Agliana
Il Comune di Agliana

AGLIANA. Oggi e domani il Comune di Agliana è chiamato a decidere su “cosa vuole fare da grande”.

Si apre infatti stasera un Consiglio che ha da fare chiarezza su ben quindici anni di ambiguità, sviamenti (di atti, risposte, potere, altro), silenzi senza sufficienti motivazioni e una vicenda che, in buona sostanza, sembra essere l’emblema di una mala gestio che non fa certo onore a nessuno degli amministratori delle Giunte degli ultimi tre lustri.

Si discute del caso Nesti/Goduto. Un caso che, trascinato per le aule di giustizia amministrativa con tempi infiniti, ha tutto il sapore di modo di gestire, senza logica e senza buonsenso, la cosa pubblica.

Ciò che sarebbe stato facile risolvere a condizione di volerlo fare con un atto di richiamo della graduatoria definita sbagliata e annullata dal Tar della Toscana, addirittura ancor prima che il Tar si pronunciasse (cioè annullare il concorso e rifarlo ex novo), è stato fatto diventare un “canchero” di casino amministrativo di cui, bene o male, qualcuno dovrà pagare il cosiddetto scotto.

Ma a fianco di questa vicenda, che non è fuor di luogo definire scandalosa per il modus operandi degli amministratori e dei funzionari/dirigenti amministrativi del Comune stesso, un’altra falla si è aperta: ed è quella della non-trasparenza degli atti negati, sottratti alla consultazione, sviati o rimandati talvolta sine die, non si dice ai cittadini di Agliana, che pure ne avrebbero tutto il diritto ope legis, bensì pure – e ciò è di una gravità inammissibile – agli stessi Consiglieri comunali, con una sorta di corsa a ostacoli – messi in mezzo a bella posta – perché gli atleti ci inciampino.

È un po’ come se, su un contocorrente collettivo, la banca depositaria rispondesse agli amministratori del conto medesimo dicendo: “se volete avere un estratto e le pezze d’appoggio, fatemi una domanda e io vi rispondo…” e giù una serie di inciampi, inghippi, rimandi, lacci e lacciuoli, pretese difese di privacy e assurde regole di occultamento di dati presuntivamente sensibili.

Consiglio Comunale di Agliana
Consiglio Comunale di Agliana

Ma nei pasticci oggetto di sentenze di Tribunali dello Stato, ci sono dati sensibili o il trovarceli è solo un modo come un altro per cercare di coprire (inutilmente quanto poco intelligentemente) responsabilità che, comunque, prima o poi dovranno venire a galla ed essere addossate?

Il dottor Andrea Nesti, sbalzato di sella dal comando della polizia municipale, è stato riassunto come semplice agente: ma com’è stato possibile tutto ciò? Con quali motivazioni? Con quali norme specifiche, visto che al momento in cui diventò comandante, l’interessato perse necessariamente il ruolo di ispettore di vigilanza per rivestire quello di Maggiore? Nel frattempo – a quanto si dice – Nesti è rimasto in malattia, una lunga malattia. Ma non pare strana una decisione di questo genere, se si pensa al blocco attuale delle assunzioni negli enti locali?

Chi vivrà, vedrà. Certo è, però, che il Comune della legalità deve decidersi a dichiarare – come dicevamo – cosa vorrà fare da grande.

Se lo ricordi bene anche il giovane Mangoni, a cui la patata bollente è arrivata direttamente in mano e potrebbe scottarlo. Un Mangoni che, democratico quanto volete, non si è ancora deciso a riceverci, noi come giornale on line, per stabilire regole di corretto rapporto con la stampa, come si addice a chi fa, della democrazia, una bandiera di vita.

Intanto, in attesa dell’ardente seduta di stasera – di cui non vogliamo anticipare niente – potete leggere la determina-salvagente destinata (e torniamo e chiedere su che concreta base giuridica…) al fu comandante Andrea Nesti:

Print Friendly, PDF & Email

4 thoughts on “AGLIANA: UN COMUNE, LA SUA TRASPARENZA E I MILLE LATI OSCURI DELLA VICENDA NESTI/GODUTO

    1. … ed ogni giorno sempre di più!! toccherà andare all’IKEA a comprarne uno nuovo …. HAUG A TUTTI!!

Comments are closed.