aglianagate. NEROZZI “LANCIA IN RESTA” CON LE MALEFATTE DEL PD DEGLI ULTIMI VENT’ANNI

Alfredo Fabrizio Nerozzi denuncia le malefatte del Pd degli ultimi vent’anni

 

AGLIANA. Il nuovo anno si apre ad Agliana con una bella notizia per la presidente del consiglio Milva Pacini, che ha ricevuto un paio di interrogazioni proposte dal capogruppo Fabrizio Nerozzi aventi come oggetto due argomenti scottanti, ovvero dei grossi “scheletri dell’armadio”.

Due dei molti che sono stati lasciati dalle precedenti amministrazioni demokrats: l’ufficio “provvedimenti disciplinari” e il regolamento dello “stato giuridico del trattamento economico del personale” anche noto come regolamento Uffici e Servizi, una sorta di Vangelo che dovrebbe essere sempre sulla scrivania del segretario generale (ma che non c’è mai stato).

C’è da chiedersi: ma come hanno fatto i segretari Rosanna Madrussan e Donatella D’amico a dirigere e controllare i “dirigenti” nei venti anni trascorsi?

Considerazioni su Rino Fragai nell’interrogazione sul “Regolamento Uffici e Servizi”

Considerazioni su Rino Fragai nell’interrogazione sulla “commissione di disciplina”

L’interrogazione dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’esattezza delle nostre denunce sull’anarchia che regnava costantemente nel Comune che fu di Mangoni, Ciampolini e Magnanensi, passando negli ultimi cinque anni, dal Sovietkommissar Rino Fragai. Un’anarchia sofferta dal Nerozzi, che ha protestato e avuto anche duri scontri con l’assessore al personale omissivo Fragai, appunto.

Scagliava fulmini, ma fu detronizzato come lui stesso aveva fatto col padre Krono

Il Rynocommisario, potente esponente del Pd e braccio operativo del Puparo Magnanensi, è stato il patron della malagestione degli ultimi cinque anni; ma il capogruppo Nerozzi non gliele manda a dir dietro e, in entrambe le interrogazioni, richiama specificamente la circostanza dei suoi “aspri contrasti con l’assessore al personale Rino Fragai, da cui più volte ha preso le distanze”.

Tanta roba, cari lettori: anche chi aveva dei dubbi sulla gestione dei demokrats, adesso dovrà farsene una ragione, apparendo chiara e dimostrata anche la presenza di certe figure (vi ricordate la Oiv Catherine Germain?) semplicemente “inutili”, che però, passavano a ritirare il compenso pattuito per un’attività inesistente non avendo mai avuto regolamentazione.

Cos’altro dire? La parola passa adesso al sindaco Luca Benesperi che, a fronte di queste gravi omissioni e sistematiche violazioni procedurali, dovrà valutare le consistenze emerse, tutte provviste di chiari profili con ipotesi di rilevanza penale. Benesperi salirà le scale di via Orafi 1, come insegnava un campione della legalità di nome Enrico Rossi?

Paola Aveta ci ha invitati a salire le scale della Procura: la accompagneremo volentieri

Anche il segretario Paola Aveta il 3 dicembre scorso ci ribadì che le ipotesi di sussistenza di atti penalmente rilevanti dovevano essere portate alla Procura delle Repubblica, confermando così un’ipotesi di azione-denuncia che sarà necessaria attuare per la bonifica del Comune, abbandonato a certa inerzia dei dirigenti ciechi e sordi alle evidenze denunciate dal nostro giornale.

Le interrogazioni sono disponibili nella stesura originale nel due link sottostanti e, da domani, la palla passa al segretario generale e alla presidente Milva Pacini.

Interrogazione “Commissione disciplina”
Interrogazione “Regolamento disciplina/stato giuridico/trattamento del personale”

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


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