AGLIANA-MONTALE.Il mayor aglianese – ci riferiscono i consiglieri – semplicemente non risponde: il silenzio è d’oro. Per ben due commissioni ambiente congiunte (18 Gennaio e 27 Settembre), Mangoni ha omesso la consegna degli atti ai commissari che hanno dovuto fare uso della loro fantasia per partecipare dignitosamente al contradditorio tecnico, previsto dai regolamenti e dal buon senso.
Nella nota al Prefetto, viene in sostanza riferito che il Comune di Agliana, ha innocentemente dimenticato di curare l’invio della censurata perizia Desmos, ma che i consiglieri di opposizione – davvero ammirevoli per la loro efficienza – l’avevano comunque disponibile per la sessione del 27 scorso. Mangoni, spiega inoltre, che la relazione era stata “secretata” (ma ciò avviene solo la mattina del 27 stesso, e dunque non potrà usare questo pretesto utile alla censura).
Mangoni, a nostro parere, non ne ha centrata una, vediamo perché, procedendo per punti:
- La commissione congiunta era stata disposta per “approfondire le cause dell’inconveniente del termovalorizzatore del 20 Agosto” (atto di pubblico interesse diffuso), dunque, l’atto di Desmos era essenziale e non rinunciabile, né opponibile di secreto.
- Il 21 settembre, il comune di Montale spedisce una mail ai consiglieri della Commissione per la consegna degli atti (già spediti dalla Ladurner il giorno 15). Ma ciò non viene ad Agliana che – lo ricordiamo – al momento non aveva alcuna notizia della più illegittima prerogativa di Ladurner di avvalersi della “riservatezza” apposta sul frontespizio della relazione dalla Desmos.
- La motivazione addotta al Prefetto Ciuni è illogica e fuorviante: se chiedono una “documentazione per chiarire” (alla cittadinanza n.d.r.), come fanno a portarla in una Commissione con il vincolo della riservatezza? E come hanno fatto le Amministrazioni a chiedere alla Ladurner se vi fossero state eventuali “ricadute” di carattere ambientale? S’è mai visto chiedere all’oste se il vino che serve a tavola è buono? È successo: a Montale.
- Ladurner spedisce gli atti il 15 settembre e solo dopo, il Sindaco Betti la invia ai consiglieri il giorno 21, per poi chiedere il suo ritiro, il giorno 27, subito dopo l’esito dell’imbarazzante audizione in commissione congiunta.
- Ridicola la considerazione che i consiglieri di Montale e Agliana hanno “provveduto a scaricarla” spontaneamente dal sito istituzionale. Infatti, ciò non è stato: hanno infatti protestato per non averla! Inoltre, un ovvio motivo di autenticità e certezza della rispondenza dei documenti, deve impegnare le Amministrazioni a spedirla: infatti, il comune di Montale la spedisce via mail. Ma ciò non è successo ad Agliana.
- Mangoni è smentito sulla “involontaria dimenticanza” quando si insedia la Commissione, i consiglieri tutti e (c’è un post di Silvia Pieri su Fb che lo dimostra) hanno protestato subìto al Presidente della Commissione (automobilista pendolare) per la mancanza del documento. Peccato che il Prefetto non abbia notizie dal Sindaco sulla richiesta di lettura di una Pec fatta al Presidente della Commissione, automobilista pendolare Andrea Acciai che, al termine ne ha dato –fortunosamente – lettura.
A nulla rileva che una copia cartacea sia stata resa disponibile dal Betti in tempo reale all’avvio dei lavori: quando sarebbe stata consultata? Questa è inoltre la dimostrazione esatta che, a Montale, erano informati dell’omissione perpetrata dai confinanti aglianesi.
- Il 27 Settembre, la soc. Ladurner (presente in aula) invia una diffida, alquanto contradittoria e illegale: ciò che è “atto pubblico” viene censurato, su richiesta di chi – medesimo – lo ha inviato alla consultazione (poi impedita e mancata) prevista in una pubblica commissione, trattando argomenti che hanno la massima evidenza di interesse diffuso. Vi sembra impossibile? È successo a Montale-Agliana.
In queste ore, il Sindaco Mangoni, non commenta le contestazioni ricevute, e attende che Betti lo aggiorni sul parere dei suoi legali (oneroso e azionato dallo stesso Segretario comunale) e quello che il Comitato antinceneritorista otterrà a breve con i chiarimenti richiesti al Difensore civico.
[Alessandro Romiti]