QUARRATA. Agosto di aperture al Museo di Casa di Zela, a Caserana (Quarrata), per tutti coloro che restano in città. Può essere visitato tutti i giorni festivi dalle 16 alle 19 e volendo si può fissare anche una visita su appuntamento. Basta telefonare al 338 2792423.
Il museo espone una delle più importanti collezioni etnografiche dell’Italia centrale in un’antica casa colonica. Sono oggetti di lavoro e della vita quotidiana. Di particolare interesse quelli riciclati. Ognuno è un pezzo unico e racconta una storia di inventiva e di parsimonia estrema.
Nel fienile è allestita l’installazione site specific Speriamo che presto finisca tutto. Scrivere in trincea. Si tratta di un ambiente suggestivo che con lettere, documenti, fotografie ma anche oggetti di soldati, per lo più contadini, immerge il visitatore nell’esperienza della scrittura sul fronte della prima guerra mondiale. In un paese che aveva ancora tassi alti di analfabetismo soldati e famiglie si scambiarono, nei quattro anni di guerra, circa due miliardi e mezzo di lettere e cartoline.
A un ragazzo del 99 è dedicata, venerdì 28 agosto, alle 21, la serata La meglio gioventù? Raffaello Petracchi parte nel 1917 da Tizzana per andare sul fronte. Ha poco più di diciotto anni. È un’esperienza che lo segna e che condensa in memorie inedite. Le presenta ora Giorgio Petracchi, figlio e storico. Nel primo dopoguerra Raffaello Petracchi sarà maestro elementare a Caserana.
“Nelle stanze della casa ci si può rendere conto di che cosa fosse il fresco dei contadini”, dicono al museo. Siamo lontani dagli standard attuali, ma l’architettura è stata pensata per ripararsi dal freddo e dal caldo.
[comunicato casa zela]