agrùmia mellettósa. LA COERENZA NON SI ADDICE AD AGLIANA E AI CENSORI DELLA MORALITÀ

Il Nerozzi, il Buono, il Guercini, il Vannuccini, il Bartoli, la giunta eterodiretta di Agliana, la giustizia pistoiese e il gran casìn della fascista Agrùmia



ANCHE I CIVICI DI AGLIANA

AL PEDRIT DANNO UNA MANA


 

Fabrizio Nerozzi, capogruppo di se stesso

 

Nell’ultimo con[s]iglio comunale del regno fascista della Piana facente capo al trio Benesperi-Aveta-Ciottoli (peraltro ampiamente favorito dai sostituti della procura Curreli, Grieco, Gambassi e, per trascinamento, dal giudice Luca Gaspari, felicemente lasciàtosi intortare dalla corrente del conformismo, ancorché palesemente errata se non addirittura falsa), contro Fabrizio Nerozzi, capogruppo di se stesso, oppositore del regime ma al tempo stesso, oltre che vittima di esso, anche capace di dimostrare coi fatti di non essere prevenuto come il Vannuccini e il Guercini: questi ultimi due campioni della coerenza politico-amministrativa democratico-antifascista, si sono appuntati sul fatto che il Nerozzi stesso aveva approvato il bilancio della giunta eterodiretta da parte della segretaria Aveta.claudio

Nerozzi è stato accusato di stare “dentro e fuori, fuori e dentro”, che pure sembra essere la cosa migliore anche quando la scimmia umana si accoppia. E gli è stato detto, anche, che dovrebbe decidersi: o in maggioranza o in opposizione.

Su questo punto il Guercini, ben saldamente seduto sul sel[lino] del suo seggio, farebbe meglio a tacere. Lo ricordiamo tutti quando teneva un piede nel Pd e uno fuori dall’uscio, appoggiando quel che gli faceva comodo e facendo finta di non volere e non vedere quello che non intendeva capire e ammettere.

Quarrata/news, Linee Future e Linea Libera sono piene di contraddizioni di questo personaggio che indica fin troppo spesso la via di una coerenza che lui non conosce affatto.

Lasciamo perdere il Vannuccini e la sua coerenza. Con la giunta Fragai (perché quella di Mangoni era teleguidata da Rino e il Pd pistoiese) e ligio al diktat del suo partito «tenete al comando dei vigili il non-comandante Nesti perché, anche se tutta la magistratura italiana dicesse che è da dichiarare nullo lui e il suo concorso taroccato, il Pd lo vuole per partito preso»; con la giunta Fragai l’assessore più assenteista di Agliana (ve lo ricordate?) già ha dato sufficiente prova della labile condizione del suo senso di legalità. Quindi Vannuccini, sotto questo profilo, conta quanto un 2 di briscola.

Resta il Buono con i suoi disciolti leghisti, quelli che – secondo la Sonia, oca e Pira di nome e di fatto – avrebbero accresciuto le massicce armate della Lega: come poi s’è visto il 25 settembre scorso.

Il Buono, impasticciato fino al collo con la sua uscita dagli artigli della Sonia e il suo coinvolgimento nella campagna per essere scelto come consigliere provinciale (in borsa i consiglieri delle semi-disciolte province di Delrio vengono valutati meno di un centesimo di euro a cranio), già aveva rimproverato a Nerozzi di aver dato l’assist ai fascisti eterodiretti-avetiani votando il loro bilancio. Il suo passo, dunque, Buono lo aveva già fatto.

Peccato che nell’ultima seduta anche Silvio abbia approvato quel bilancio che, in precedenza, aveva respinto con la sua astensione da fuga sull’Aventino. Noi crediamo che sia l’ora che anche gli ex-leghisti prendano una loro chiara posizione: o dentro o fuori dalle balle del trio fascio-segretarista di Agliana.

Fra tutti – politici, preti, frati, monache, magistrati – fate solo un sacco di casino. Bartoli e 5 Stelle compresi.

Poi se un frugolo che fa il sindaco si alza una mattina e inizia a piangere perché ha perso il ciuccio e gli scappa di continuo la cacaiola nel pannolino, e una cannibalizzante procura di Pistoia (che non fa mai nessuna indagine seria o la fa fare ad hoc ai Panarello-polizia giudiziaria) si sveglia e se la prende con Linea Libera fuorviando la scarsa attenzione che il giudice Luca Gaspari mette nel pronunciar sentenze, ecco risultati devastanti per la verità e la giustizia (?) a Pistoia.

E un continuo ribollire di liquami che si traducono in danni economici per gli elettori.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


Le riflessioni sui comportamenti della magistratura pistoiese nascono per libertà di critica e commento ex art. 21 Cost. Ancora non siamo a Istanbul…


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