AI NEGRITA L’ONORE DI CHIUDERE IL SIPARIO

Alessandro Mannarino
Alessandro Mannarino

PRATO. La quaterna musicale pratese di piazza del Duomo che inizierà martedì prossimo con il concerto degli Interpol, ai quali seguiranno, nelle sere subito successive, sullo stesso palco, Alessandro Mannarino prima e Caparezza dopo, si chiuderà venerdì prossimo, con il concerto dei Negrita, quadruplice evento ufficialmente presentato questa mattina, venerdì 28 agosto, nella sala maggiore del Palazzo comunale laniero, alla presenza del Sindaco della città, dell’assessore alla cultura e di altri addetti ai lavori.

La rockband aretina arriva a Prato al termine di una lunga tournée iniziata nello scorso aprile, quando, terminate le registrazioni di 9, il loro nuovo album, sono partiti alla caccia dei Palasport italiani più prestigiosi dove riconfermare e cementificare vecchi consensi e raccoglierne nuovi.

Che sono già abbastanza quelli messi in cantiere in questi oltre venti anni di esibizioni, quando la formazione, abbandonata la vecchia e poco fortunata denominazione Inudibili, decide di passare sotto l’origine controllata e benaugurante dei Rolling Stones, prendendo in prestito una delle loro canzoni, Hey, Negrita, che diventa il nome della band.

La fortuna più grande però, dopo due demo passati quasi del tutto inosservati, arriva con il casuale incontro che Pau e gli altri di Capolona fanno con il produttore Fabrizio Barbacci, che li assolda, contrattualizzandoli, sotto un’etichetta che tiene il passo tanto che anche la loro ultima produzione porta la firma dell’amico degli esordi.

La serata dei Negrita sarà l’ultimo micro anello della mega circonferenza con la quale l’organizzazione di questo inaspettato evento settembrino chiuderà il cerchio, uno sforzo economico e organizzativo che tutti, in città, si augurano sia il primo di una lunga serie di effetti collaterali.

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