aias/bardelli-quarratanews. ASCOLTATI TRE TESTI DELLA DIFESA

Luigi Bardelli
Luigi Egidio Bardelli

PISTOIA. “All’interno dell’Aias erano avvenuti fatti non rispettosi dello statuto nazionale. Nella fattispecie, durante gli ultimi tempi, ci fu una proliferazione dei soci, da 150 a 500: scelti in lista dallo stesso Bardelli e fatti votare così, senza che nessuno dei soci originari potessero aver visto, in partenza, di chi si trattava: il registro-soci non era accessibile a richiesta. In questa maniera furono esclusi dalle cariche tutti quei soci che, in qualche modo, avevano idee diverse da Bardelli”.

“Questo, in estrema seintesi, è l’oggetto del ricorso straordinario che, come rappresentante legale dell’Aias, dopo la scissione dell’Apr, ho presentato al presidente della Repubblica il 30 marzo 2012. Era normale – ha continuato Antonio Principato – che i soci volessero anche chiarimenti sull’uso di denaro pubblico: si trattava di 6 milioni di euro all’anno, pagati dall’Asl tramite convenzione. Chiarimenti purtroppo mai venuti. Senza la possibilità, tra l’altro, di poter consultare il libro dei soci”.

È una parte della testimonianza dell’architetto Antonio Principato, chiamato dalla difesa, l’avvocato Simone Aiazzi del Foro di Firenze, con l’avvocato Edo Biagini e con il giornalista professionista Mauro Banchini: tutti testi ascoltati questa mattina, 6 ottobre, nell’aula penale di San Mercuriale per il processo Bianchini-Bardelli. Per Bardelli e l’Apr pistoiese erano presenti l’avvocato Siciliano e un suo collega dello studio legale Bologni di Prato.

L’accusa nei confronti di Bianchini è la solita cara ai pistoiesi: diffamazione a mezzo stampa per una serie di articoli d’inchiesta usciti sul blog-quotidiano Quarrata/news sulle presunte irregolarità dell’ex Aias di Luigi Egidio Bardelli, poi divenuta Apr/Maic Maria Assunta in Cielo, onlus delegittimata dal Tribunale di Roma, ma accreditata in Regione da un atto extra ordinem dell’ex-sindaco Berti.

Antonio Principato
Antonio Principato

“L’utenza dell’Aias era cambiata: alle molte disabilità che prima erano dominanti, se ne stavano sostituendo altre, come l’autismo, per esempio. Si chiedeva che i fondi fossero usati anche per queste nuove tipologie, ma la direzione di Bardelli non era d’accordo”.

Alla domanda dell’avvocato Aiazzi se avesse letto gli articoli apparsi su Quarrata/news, Principato ha risposto: “Sì. E tutti rispecchiavano la situazione esistente all’interno dell’Aias”.

Le presunte irregolarità che ruotavano attorno all’ex Aias sono state messe in luce anche dalla testimonianza di Edo Biagini, all’inizio semplice volontario, poi consigliere d’amministrazione e, infine, vice-presidente stesso della onlus pistoiese. Biagini stamattina ha sottolineato più volte la sovrapposizione e confusione dei ruoli tra le attività dell’Aias e quelle di Tvl: tutte nella stessa figura di Luigi Egidio Bardelli.

“C’era una strumentalizzazione dell’emittente televisiva – ha detto Biagini – e Bardelli difendeva le sue posizioni anche tramite la sua Tv”.

Mauro Banchini
Il giornalista Mauro Banchini

“Leggevo Quarrata/news anche perché quegli articoli riguardavano un pezzo importante della mia vita. Più volte ho espresso il mio punto di vista su questioni che riguardavano la gestione di Bardelli, soprattutto nei rapporti complicati e confusi tra Aias e Tvl. Io e altri non condividevamo questo sistema a cui mancava in assoluto la trasparenza”.

“Leggendo gli articoli di Quarrata/news ha riscontrato cose non vere?” ha chiesto l’avvocato Aiazzi.

“Non ho mai riscontrato fatti non veritieri – ha risposto Biagini –. Tutto era sempre collegato strettamente a documenti, particolare che ho sempre apprezzato nella linea editoriale di questa testata”.

“Ho ritenuto a dir poco singolare la doppia veste di Bardelli, direttore, editorialista di una emittente televisiva e ai vertici di un’associazione come l’Aias – ha detto Mauro Banchini, giornalista professionista –. Mi sono sempre chiesto per quale motivo le trasmissioni e i telegiornali di Tvl non dessero voce a tutti, come richiede la professione giornalistica: anche agli avversari, cosa che non è mai avvenuta”.

“Come cittadino e come giornalista ho letto gli articoli di Quarrata/news e li ho trovati interessanti e, soprattutto, doverosi in una città come Pistoia dove spesso il giornalismo non fornisce alcun tipo di critica o di inchiesta”.

La discussione è attesa per il 1° dicembre dopo che lo stesso Edoardo Bianchini rilascerà le sue dichiarazioni spontanee.

[Alessandra Tuci]

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